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Chimica: il futuro è verde

Nell’immaginario collettivo la chimica è spesso percepita come pericolosa, inquinante. Questo però sta cambiando, come dimostra l’impegno di una azienda di Ravenna

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Il cambiamento climatico è forse la sfida più grande che la nostra epoca deve affrontare. Taglio delle emissioni e conseguente riduzione dell’inquinamento: questo il concetto chiave. Un obiettivo da raggiungere il prima possibile, con un impegno delle istituzioni, ma soprattutto da parte di chi quell’inquinamento lo produce. Settori industriali come quello della chimica.

Nell’immaginario collettivo la chimica è spesso percepita come pericolosa, inquinante. Questo però sta cambiando e per scoprirlo siamo stati a Ravenna, negli stabilimenti di CFS Europe. Qui è stata infatti abbracciata una nuova visione, più responsabile e sostenibile

La chimica gioca un ruolo di primo piano nel promuovere la sostenibilità. Il suo impegno non si traduce solo nello sviluppo di processi poco impattanti. Il vero cambiamento sta nel ripensare la composizione dei prodotti migliorandone la compatibilità ambientale.

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Come spiega Massimo Cupello Castagna, Presidente e AD CFS Europe Spa: “Nel 2018 abbiamo completato un investimento per la produzione di antiossidanti naturali che sono a base di rosmarino e tocoferolo, l’estratto di un olio vegetale. Il più grosso sforzo che abbiamo fatto è per la riduzione degli scarti industriali e in questi mesi stiamo ultimando una nuova linea che riciclerà il 99,6% dei nostri scarti che corrispondono a 5 milioni di chili, che prima andavano in discarica e che da oggi produrranno gas per la nostra fabbrica”.

La transizione ecologica è irrealizzabile senza la chimica, in quanto materia prima per moltissime industrie. L’obiettivo diventa quindi progettare processi efficienti, sicuri e più rispettosi dell’ambiente. Questo avviene applicando principi di sostenibilità e circolarità a partire sin dalla fase di sviluppo di una nuova molecola, di un nuovo processo. Per CFS la sostenibilità è una priorità e un traguardo da raggiungere in ogni modo.

Continua Massimo Cupello Castagna: "È per noi imprescindibile una chimica verde, perché viene richiesta da tutti gli stakeholders. Gli stakeholders non sono solo i clienti, sono anche le istituzioni, sono i nostri figli. Ridurre l’impatto ambientale ed essere più user-friendly verso i nostri consumatori è fondamentale per lo sviluppo della nostra società. Certamente stiamo assistendo a una fortissima crescita dei prodotti a base naturale e seguiremo questa crescita".

Un’importante testimonianza della trasformazione che è in atto nei settori industriali. Perché una chimica buona può essere solo una chimica verde.

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