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"Uomini e Donne", Carla in lacrime per Biagio: "Se non sei interessato dillo subito"

Di fronte all'ennesimo cambio di rotta del cavaliere Biagio, arrivano le critiche anche degli opinionisti e di Maria De Filippi

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A "Uomini e Donne" le strategie di Biagio finiscono ancora al centro delle polemiche e questa volta a farne le spese è Carla, che al termine del confronto non riesce a trattenere le lacrime per la grande delusione provata. La loro conoscenza, iniziata da circa un mese, era già stata condizionata da improvvisi ripensamenti del cavaliere, che nelle scorse puntate si era quindi convinto a concedere l'esclusività alla dama.

Una promessa tradita poche ore dopo, quando Biagio ha deciso di lasciare il suo numero di telefono a Gabriella. "Nelle ultime telefonate ti ho sentita sempre arrabbiata e nervosa, al punto che ho dovuto raccontarti delle barzellette per farti smettere di piangere - spiega inizialmente il cavaliere del Trono Over - Io stavo per raggiungerti, ma tu nelle conversazioni continuavi a urlare e mi hai spaventato, ho avuto anche paura di stare con te".

Parole che non trovano riscontro nella versione di Carla, alla quale fanno eco anche gli opinionisti Gianni Sperti e Tina Cipollari: "Tutto lo studio ha capito che lei è arrabbiata perché interessata. L'unico a far finta di non capire è lui, che si attacca a questo per sostenere che se è infuriata gli fa paura, una scusa bella e buona".

E quando Maria De Filippi tenta di trarre le conclusioni chiedendo se Biagio sia realmente interessato a Carla, lui esita: "Io voglio una donna molto più tranquilla, che mi fa stare bene". La reazione di Carla, piuttosto colorata, non si fa attendere: "Guarda che la cavolata l'hai fatta tu. Mi hai sempre detto che ti trovavi bene con me e poi vai a conoscere un'altra persona? Se non sei interessato dillo".

Il confronto si chiude dunque con l'epilogo della conoscenza e le parole di conforto della conduttrice per Carla: "Mi spiace davvero che tu ci pianga. Vale la pena provare dei sentimenti, ma a volte non vale la pena piangerci sopra".

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