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Belluno, saluta gli automobilisti da 30 anni: "L'uomo di Fener" diventa un "monumento" su Google Maps

"Ha iniziato a mettersi a bordo strada per salutare chi passa quando aveva 14 anni e non ha più smesso", ha raccontato la sorella

Tgcom24

Sulla statale Feltrina, nel territorio di Alano di Piave (Belluno), un uomo si posiziona da trent'anni su un muretto di pietre e osserva e saluta gli automobilisti. Ora quello che i residenti della zona chiamano "l'uomo di Fener" (il nome di una frazione di Alano di Piave) e che è divenuto un punto di riferimento per chi percorre la strada tutti i giorni è diventato un "monumento" su Google Maps. Nell'app, infatti, appare un contrassegno con il suo nome "d'arte" nel punto in cui si colloca tutti i giorni.

"L'uomo di Fener" ha anche un fanclub su Facebook. "Ha sempre avuto la passione per le macchine e per i camion - ha raccontato la sorella dell'uomo, Vania, come riporta il Corriere del Veneto -. Ha iniziato a mettersi a bordo strada per salutare chi passa quando aveva 14 anni e non ha più smesso". Data l'esperienza, l'uomo ormai conosce tutti i modelli delle auto in circolazione e anche i conducenti: sa quando cambiano macchina e perfino quando sono in ritardo o di cattivo umore.  

"Quel muretto è praticamente diventato il suo ufficio", ha commentato la sindaca di Alano di Piave Amalia Serenella Bogana. Dalle recensioni su Google Maps si evince l'affetto degli automobilisti per "L'Uomo di Fener": "Un saluto passando la mattina ti rallegra per tutto il giorno", "Personaggio unico del suo genere, impossibile non notarlo quando percorri la Feltrina. Si tratta di un uomo (pelato e spesso vestito con jeans e giacca nera che sta sul muro sopra la strada prima della rotatoria per giornate intere salutando i veicoli in transito o facendo gestacci quando non gli aggradano o lo salutano loro per primo. Immancabile!!". E ancora: "Sempre un'emozione vederlo ogni volta che passo", "Vederlo ti fa sempre sorridere, una certezza", "Quando passi e non c'è ti manca qualcosa", "Ogni volta che passo e non c'è, mi preoccupo".

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