Usa, abbattuto il pallone spia cinese su ordine di Biden | Pentagono: avvistato un secondo aerostatico sopra l'America del Sud
Secondo la Difesa americana, l'aerostatico è stato usato dalla Cina nel tentativo di sorvegliare siti strategici. Il secondo aerostatico non sarebbe invece diretto verso gli Usa. Pechino protesta
Gli Usa hanno abbattuto il pallone spia cinese che ha sorvolato i cieli nazionali e poi ha raggiunto l'Oceano Atlantico. Subito dopo sono state avviate le operazioni per recuperarne i detriti. L'ordine è arrivato direttamente dal presidente Joe Biden. Secondo la Difesa americana, l'aerostatico è stato usato dalla Cina nel tentativo di sorvegliare siti strategici negli Stati Uniti. Un secondo pallone spia avrebbe invece sorvolato l'America Latina. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, precisando che si tratterebbe di un altro dispositivo di sorveglianza come quello che è passato sopra alcuni basi militari del Montana. Dura presa di posizione del ministro degli Esteri di Pechino: "I media e i politici Usa hanno approfittato" delle accuse lanciate contro il pallone aerostatico, "usando l'incidente come pretesto per attaccare e diffamare la Cina". Gli Stati Uniti non hanno avvisato la Cina del loro piano di abbattimento.
Usa, l'abbattimento del pallone spia cinese sull'Oceano Atlantico
Il Dipartimento della Difesa aveva sconsigliato a Biden di abbattere il primo pallone spia mentre sorvolava gli Stati Uniti, poiché avrebbe rappresentato un rischio per la popolazione a causa dei detriti in caduta libera. Il capo della Casa Bianca ha così atteso che il velivolo arrivasse sull'oceano. Il presidente ha seguito l'operazione dall'Air Force One. L'operazione è stata condotta in coordinazione col Canada.
Non è chiaro invece quale Paese latino-americano abbia sorvolato il nuovo pallone spia ma, stando alle segnalazioni del Pentagono, non sarebbe diretto verso gli Stati Uniti.
L'abbattimento Il pallone spia è stato abbattuto da un singolo missile aria-aria AIM-9X, sparato da un F-22 in acque americane, con Biden che ha dato l'ordine già mercoledì. "Dopo un'attenta analisi è stato determinato che abbatterlo mentre sorvolava il territorio avrebbe posto un rischio non necessario. In linea con le indicazioni del presidente, il Dipartimento della Difesa ha sviluppato opzioni per abbatterlo in sicurezza nelle nostre acque territoriali", ha sottolineato Austin osservando come l'azione del presidente mostra come Biden mette sempre al primo posto la sicurezza degli americani anche mentre "risponde in modo efficace all'inaccettabile violazione della nostra sovranità da parte della Cina".
La Cina protesta per l'abbattimento La Cina "esprime la sua forte insoddisfazione e protesta con forza contro l'abbattimento del suo dirigibile civile senza pilota" portato a termine poche ore fa dagli Usa. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri, secondo cui la parte americana ha insistito "nell'usare la forza, ovviamente reagendo in modo eccessivo e violando gravemente la prassi internazionale" malgrado non ci fossero i requisiti di pericolo e l'affermato "uso civile del dirigibile".
Il caso diplomatico e la rinuncia di Blinken al viaggio diplomatico a Pechino La vicenda del primo pallone spia scoperto negli Usa ha causato nella giornata di venerdì un incidente diplomatico fra Washignton e Pechino - che sostiene trattarsi di un apparecchio civile con a bordo strumenti scientifici di ricerca - tanto da costringere il Segretario di Stato americano Antony Blinken a cancellare la visita in Cina prevista domenica. Blinken ha comunque ribadito la disponibilità al dialogo rimandando la sua missione a quando "vi saranno le condizioni per una visita", senza fissare alcuna data ma invitando Pechino ad allontanare la sonda dello spazio aereo statunitense come "primo passo" per risolvere il problema.
Usa, pallone spia cinese sorvola una base militare nel Montana
Cina: "Nessuno aveva mai annunciato la visita di Blinken" Dopo una telefonata tra il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi e il segretario di Stato americano Antony Blinken, Pechino ha voluto sottolineare come gestire le relazioni bilaterali è "compito della diplomazia, in particolare su situazioni inaspettate, affidandosi a calma e prudenza. In effetti, nessuna delle due parti ha mai annunciato che ci sarebbe stata una visita. È una questione statunitense aver fatto il loro ultimo annuncio (sul rinvio della visita di Blinken, ndr) e noi lo rispettiamo", si legge in una nota.
La Cina ribadisce: "Dirigibile per scopi di ricerca che ha perso la sua rotta" Sull'ingresso "non intenzionale di un dirigibile senza pilota cinese nello spazio aereo statunitense per causa di forza maggiore, la parte cinese lo ha verificato e comunicato alla parte americana: si tratta di un dirigibile civile utilizzato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici", si legge nella nota del ministero degli Esteri di Pechino. A causa dei venti di ponente e delle limitate capacità di autogoverno, "il dirigibile ha deviato molto dalla sua rotta pianificata. Questa è una situazione del tutto inaspettata causata da forza maggiore e i fatti sono molto chiari".
"Mai violato il territorio di un altro Paese sovrano" La Cina, inoltre, "agisce sempre in stretto accordo con il diritto internazionale e rispetta l'integrità sovrana di tutti i Paesi. Non abbiamo intenzione di violare e non abbiamo mai violato il territorio o lo spazio aereo di alcun Paese sovrano". Mentre alcuni politici e media negli Stati Uniti - è l'accusa - hanno pubblicizzato la vicenda "per attaccare e diffamare la Cina. La parte cinese è fermamente contraria a ciò. Mantenere i contatti e la comunicazione a tutti i livelli è un'importante intesa comune raggiunta dai presidenti cinese e Usa nel loro incontro a Bali", lo scorso novembre a margine del G20. E "uno dei compiti delle squadre diplomatiche di entrambe le parti è gestire adeguatamente le relazioni bilaterali".
La protesta della Cina contro l'abbattimento La Cina ha poi espresso "la sua forte insoddisfazione e protesta con forza contro l'abbattimento del suo dirigibile civile senza pilota" portato a termine poche ore fa dagli Stati Uniti. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri, secondo cui la parte americana ha insistito "nell'usare la forza, ovviamente reagendo in modo eccessivo e violando gravemente la prassi internazionale" malgrado non ci fossero i requisiti di pericolo e l'affermato "uso civile del dirigibile". Pechino "salvaguarderà risolutamente diritti e interessi legittimi delle società interessate, riservandosi il diritto di effettuare ulteriori reazioni necessarie".
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