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Palazzo San Gervasio (Potenza), gli ex ospiti del CPR: "Tutti i giorni c'erano privazioni dei diritti"

A "Striscia la Notizia" le testimonianze di alcuni ragazzi del centro di permanenza per il rimpatrio: "Mi costringevano a fare piegamenti nudo e al freddo"

"Striscia la Notizia" continua la sua inchiesta sui CPR, i centri di permanenza per il rimpatrio usati per identificare e rimpatriare gli immigrati irregolari presenti sul territorio italiano che non sono in possesso di un permesso di soggiorno valido. In particolare, l'inviata Rajae Bezzaz incontra alcune persone che sono state nel centro di Palazzo San Gervasio (Potenza) e che ne sono uscite maltrattate. "Mi hanno detto: più stai qui dentro, più a me si gonfiano le tasche" ha raccontato uno dei testimoni.

"Lì dentro è peggio della galera. Tutti i giorni c'erano privazioni dei diritti e non potevamo nominare avvocati di fuori ma solo del posto, avevamo tutti gli stessi avvocati. Appena arrivati ci hanno spogliati come nei lager e invece di chiamarci per nome ci affidavano un numero. Una volta mi hanno chiuso in un container e mi hanno fatto fare dei piegamenti nudo e al freddo, mi hanno rovinato" - ha raccontato in lacrime uno dei testimoni alle telecamere del programma di Canale 5.

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