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Alatri, gli amici di Thomas Bricca scrivono sui social ai presunti colpevoli dell'omicidio: "Morirete tutti"

Il sindaco della città invita ad "abbassare i toni e confidare nella giustizia" mentre i ragazzi si danno appuntamento per manifestare

Gli amici di Thomas Bricca, il 18enne ucciso ad Alatri (Frosinone) da un colpo di pistola alla testa, stanno condividendo sui social lo stesso post: la foto di quelli che secondo loro sono i responsabili dell'omicidio, accompagnata da scritte come: "La corsa sta per finire", "Morirete tutti". E ancora: "Adesso ammazzate anche me infami. Il silenzio non risolverà nulla. Tutti devono parlare" e "spero che quei bastardi non vadano in mano a una giustizia che non fa giustizia". Il rischio è che le minacce si traducano in azioni e che i ragazzi decidano di farsi giustizia da soli.

L'appello del sindaco  A commento delle dichiarazioni dei ragazzi, arriva l'appello del sindaco di Alatri "di abbassare i toni e di confidare nella giustizia". "Le istituzioni devono intervenire, facendo le indagini e consegnando i responsabili alla giustizia", ha proseguito Maurizio Cianfrocca, il primo cittadino della città nella quale si è consumato il delitto di Thomas rispondendo al post dei suoi amici che minacciano, invece, di farsi giustizia da soli. "Questa mattina ho incontrato tanti studenti per tranquillizzarli", racconta il sindaco. "Ognuno si assumerà le proprie responsabilità".

La manifestazione  Nonostante le parole del primo cittadino di Alatri, gli amici di Thomas annunciano una manifestazione per il 3 febbraio "con o senza autorizzazione". "Non dobbiamo né distruggere né fare casino: chi vuole partecipare bene, più siamo meglio è non ce ne frega niente delle guardie o del sindaco", scrive sui social Omar, uno degli amici più intimi del 18enne ucciso. "Non ci serve la protezione di nessuno perché nessuno ha protetto Thomas" - continua il ragazzo determinato a "salutarlo in pace" assieme alla "brava gente" che vorrà raccogliere l'appello. "Vogliamo che ci sente", ha concluso.

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