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Yana Malayko, il padre: "Mia figlia morta chiede giustizia"

A "Mattino Cinque News" parla Alexander dopo il ritrovamento del corpo: "Dumitru deve pagare il prezzo più alto"

Omicidio di Yana Malayko, il giorno dopo il ritrovamento del corpo della 23enne ucraina scomparsa da Castiglione delle Stiviere la notte tra il 19 e il 20 gennaio  il padre Alexander, ai microfoni di "Mattino Cinque News" torna a chiedere sia fatta giustizia: "Ho avuto la speranza fino all'ultimo. Dumitru deve pagare il prezzo più alto, io e la mia figlia morta chiediamo giustizia", dice dal luogo dove gli inquirenti hanno rinvenuto, ieri sera, il sacco della spazzatura con dentro il suo cadavere avvolto in un lenzuolo. Sul comportamento dell'ex fidanzato di Yana, in cella con l'accusa di essere l'autore dell'omicidio aggiunge: "Lui non ha mai detto niente, non avrebbe avuto motivi". 

Pur nella disperazione del momento Alexander Malayko, ha ringraziato tutti coloro che per quasi due settimane lo hanno aiutato a cercare la figlia. "Ringrazio le forze dell'ordine, gli amici e i cittadini di Castiglione delle Stiviere che mi sono stati vicini", dice. La salma di Yana è ora a disposizione del medico legale e l'autopsia dovrà chiarire le cause esatte della morte. 

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