Giancarlo Giannini avrà la sua stella nella Walk of Fame di Hollywood. Il 6 marzo 2023 sul marciapiede, che celebra le star dello spettacolo verrà posata la famosa mattonella con il nome del noto artista italiano. L'omaggio di Hollywood all'attore di "Mimi metallurgico ferito nell'onore", "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" e di molti altri classici della cinematografia italiana, era stato annunciato nel 2020, ma poi rimandato per la pandemia.
E adesso è giunto il momento di rispettare la parola data all'attore candidato all'Oscar per 'Pasqualino Settebellezze' di Lina Wertmüller. Per lui e per l'Italia si è quindi accesa una nuova meritata stella nella celebre "passeggiata hollywoodiana delle celebrità". Lo stesso riconoscimento è andato anche a Luciano Pavarotti: la sua stella rossa su fondo nero è stata posata nell'agosto del 2022.
Proprio alla regista e amica, morta a dicembre 2021, che lo ha diretto nella pellicola con cui è arrivato alle candidature per l'Oscar, Giannini ha dedicato questo riconoscimento, quando ormai tre anni fa gli era stato anticipato. La stessa Wertmüller è molto amata e celebrata nel cuore di Hollywood: nel 2019 ha vinto l'Oscar per la carriera e avuto anche lei la sua stella sulla Walk of fame. A questa coppia artistica verrà dedicata la giornata del 3 marzo, con due proiezioni al Chinese Theatre, a due passi dal Dolby Theatre dove si assegnano gli Oscar. L'attore e doppiatore, che sarà ovviamente presente, è il sedicesimo italiano a far brillare il suo nome sul marciapiede più famoso del cinema mondiale, il secondo attore dopo Rodolfo Valentino.
Ecco quali sono le altre quattordici stelle tricolori che già brillano sulla celebre passeggiata: Gina Lollobrigida, Rodolfo Valentino, Sophia Loren, Enrico Caruso, Arturo Toscanini, Renata Tebaldi, Beniamino Gigli, Andrea Bocelli, Anna Magnani, Annunzio Paolo Mantovani, Ezio Pinza, Licia Albanese, Bernardo Bertolucci e Ennio Morricone.
Lo sbarco a Hollywood, nel 1975 con "Pasqualino Settebellezze", candidato a ben quattro Oscar e con Wertmuller prima donna a ricevere la nomination nella categoria della regia, fu per Giannini un vero e proprio trampolino verso una nuova vita artistica e personale da attore internazionale. E così ecco arrivare "Lili Marleen" di Fassbinder (1980) e poi le collaborazioni con registi quali Coppola, Ridley e Tony Scott, Richard Brooks e Alfonso Arau, fino a diventare personaggio fisso in due film della saga di James Bond nei panni dell'ambiguo francese Renè Mathis in "Casino Royale" e "Quantum of Solace". Fino a mettere al servizio di Barry Levinson il suo talento da inventore creando il mitico giubbotto elettronico per Robins Williams in "Toys" del 1992.
Giannini sarà anche uno dei prestigiosi protagonisti dell'ottava edizione di Filming Italy - Los Angeles che si terrà dal 28 febbraio fino al 3 marzo 2023 a Los Angeles, in collaborazione con APA (Associazione produttori audiovisivi) e sotto gli auspici del consolato generale d'Italia a Los Angeles.
Creato e organizzato da Tiziana Rocca, Agnus Dei e dall'Istituto italiano di cultura Los Angeles, Filming Italy - Los Angeles oltre a promuovere l'Italia come set cinematografico e ponte tra la cultura italiana e americana, sostiene la crescita culturale italiana attraverso il suo cinema, l'internazionalizzazione dei prodotti dell'audiovisivo italiani e supporta le relazioni interculturali tra i vari registi, produttori ed artisti.
Al grandissimo attore, orgoglio del Cinema italiano nel mondo, verrà consegnato il Filming Italy Achievement Award la sera del 3 marzo, mentre il 6 marzo avrà luogo la cerimonia di posa della Stella a lui dedicata. Per l'occasione, il Filming Italy proietterà una maratona di film a lui dedicati. Il Filming Italy - Los Angeles non può che essere dedicato alla memoria di Gina Lollobrigida, indiscussa diva e icona dell’italianità a livello globale. Grandissima amica del Filming Italy - che già nel 2018 si era adoperato per l'assegnazione della sua Stella sulla Walk of Fame - in suo ricordo avrà luogo una maratona di film che la vedono protagonista, come "Pane, amore e Fantasia" e "Pane, amore e gelosia" di Luigi Comencini.