Da scarto a risorsa: la mission di ReHouseIt
Elementi di design nati dal riciclo di rifiuti, così l’innovazione può cambiare l’edilizia
Rimodellare la natura degli spazi: questo il biglietto da visita di ReHouseIt, una giovane startup lombarda. Il suo obiettivo è dare vita a un rapporto nuovo tra uomo e ambiente, esprimendolo attraverso gli spazi abitati quotidianamente. Come? Utilizzando materiali di scarto per creare pannelli di isolamento acustico e termico e prodotti di design. Elementi nati dal riciclo, sostenibili e a loro volta riciclabili, realizzati con una stampante in 3D.
Gli ideatori - Riccardo Frezzato, Nicolò Verardi, Marco Benvenuti - hanno tratto ispirazione dalle giornate passate con i propri nonni in campagna. Momenti trascorsi in simbiosi con la natura e con la terra, elemento da cui provengono gli ingredienti principali del loro prodotto, tra cui gli scarti della produzione dell’olio. Questi, combinati a scarti dell’industria pesante, si trasformano in una nuova materia prima. Rifiuti che andrebbero smaltiti o sprecati e che così invece hanno una seconda vita.
I materiali di recupero diventano nuovi elementi per l’edilizia, pannelli per l’isolamento termico e acustico o oggetti d’arredo per case e uffici. Prodotti che durano nel tempo, antimuffa, impermeabili, ignifughi e traspiranti, per vivere in ambienti salubri e confortevoli. Inoltre, il materiale sviluppato da ReHouseIt è continuamente riutilizzabile, in quanto riciclabile. Una produzione completamente a zero rifiuti, dall’inizio alla fine.
Trasformare gli scarti in una risorsa è alla base dell’edilizia del futuro e anche del presente. Per alleggerire una delle attività più inquinanti al mondo è infatti necessario puntare a edifici a impatto zero e startup come ReHouseIt sono un esempio di questa nuova visione. Costruire non dovrebbe essere un problema per la natura, ma solo un’opportunità.
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