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Cospito, il legale: "Vuole interrompere gli integratori" | Gli anarchici tedeschi rivendicano l'attacco a Berlino

"Questa decisione mi inquieta, spero di farlo recedere", spiega l'avvocato Flavio Rossi Albertini parlando del suo assistito che è stato da poco trasferito nel carcere di Opera

Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis, ha deciso di interrompere gli integratori. Lo ha reso noto Flavio Rossi Albertini, il legale del detenuto trasferito di recente nel carcere di Opera (Milano) per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. L'avvocato ha dichiarato che il suo assistito è stato visto da una "sostituta processuale che ho nominato, che lo ha trovato provato e ha appreso che ha deciso di interrompere gli integratori. Questa decisione mi inquieta, spero di farlo recedere". Intanto gli anarchici tedeschi hanno rivendicato l'attacco all'ambasciata italiana a Berlino.

Ormai è diventata fantapolitica  L'avvocato Flavio Rossi Albertini ha anche parlato del rumore che si sta creando, anche al livello politico, sul caso Cospito. "Stiamo passando dalla questione giuridica alla fantapolitica. Pensare che un personaggio come Cospito possa fare intelligenza con la criminalità organizzata per compiere qualcosa, mi sembra una affermazione che va al di là di ogni ragionevolezza - ha poi spiegato l'avvocato -. Cosa diversa è affermare che Cospito, essendo un personaggio politico, un soggetto che un tempo si sarebbe chiamato un rivoluzionario, nel momento in cui si è trovato nel 41 bis, chiaramente non ha intrapreso una battaglia esclusivamente per sé - certamente centrale è la revoca del suo provvedimento - ma nel momento in cui si è reso conto a che cosa sono sottoposti 748 esseri umani in questo Paese, ha voluto affermare che la sua battaglia non è esclusivamente per sé ma è contro un sistema barbaro, medioevale da Santa Inquisizione. Cospito ha semplicemente sollevato il problema".

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Gli anarchici tedeschi rivendicano l'attacco a Berlino  Intanto gli anarchici tedeschi della "Cellulla uccelli neri" ('Zelle schwarzer Vögel') hanno rivendicato l'attacco incendiario nella notte tra venerdì e sabato contro l'automobile di Luigi Estero, primo consigliere dell'ambasciata d'Italia a Berlino, in solidarietà con Alfredo Cospito. La rivendicazione, in tedesco, è apparsa sui siti d'area. "Questo atto di violenza rivoluzionaria - hanno scritto - è rivolto direttamente contro i responsabili della brutale oppressione quotidiana. Vogliamo che i dipendenti pubblici, i giudici, i poliziotti, i politici e i diplomatici non abbiano una vita tranquilla, che si sentano insicuri e che non possano dormire in pace".

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