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Antartide, mai così a Sud: il viaggio record della nave rompighiaccio italiana "Laura Bassi"

Baia della Balene, 78° 44.280' S: sono queste le coordinate del punto toccato dall'imbarcazione nel Mare di Ross. Nessun'altra nave era mai riuscita nell'impresa

Mai così a Sud in Antartide: la nave rompighiaccio italiana "Laura Bassi" ha raggiunto il punto più meridionale mai raggiunto nel Continente bianco. Baia della Balene, 78° 44.280' S: sono queste le coordinate del punto toccato dall'imbarcazione nel Mare di Ross, il più a sud mai esplorato da una nave in generale. La "Laura Bassi", impegnata nel corso della campagna oceanografica della 38° Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, ha cosi battuto un record mondiale assoluto.

Un'impresa degna delle grandi spedizioni compiute da  Shackleton e Amundsen oltre un secolo fa. L'area antartica finora inesplorata è stata raggiunta per effettuare i campionamenti previsti nell'ambito del progetto "Bioclever" (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach) coordinato dall' Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell'osservatorio marino MORSea (Università Parthenope).

Un mare senza ghiacci  Una volta giunti a destinazione, i ricercatori hanno trovato un mare straordinariamente libero dai ghiacci. Una buona notizia per la conduzione degli studi, con una profilatura Ctd e attività di pesca scientifica, ma pessime per quanto riguarda il clima. "Sono contento del record, ma al tempo stesso sono triste nel constatare che le cose stanno veramente cambiando qui in Antartide e nel mondo in generale", ha commentato Franco Sedmak, il comandante della Laura Bassi. "Nel 2017, quando per la prima volta siamo stati con la vecchia OGS Explora nella Baia delle Balene, abbiamo trovato tanto ghiaccio impenetrabile. Personalmente mai avrei pensato di poter a distanza di pochi anni riscontrare un tale scioglimento del ghiaccio da riuscire a scendere tanto a sud quanto, forzando e osando un po', siamo riusciti a fare quest'anno".

Lo studio  I primi risultati dello studio dei parametri fisici dell'acqua marina, dalla superficie fino alla profondità prossima al fondale di 216 metri, hanno evidenziato la presenza di acqua particolarmente fredda e si confermano di grande importanza per la comprensione della dinamica delle correnti nel Mare di Ross. I primi test sul materiale prelevato dai ricercatori ha evidenziato poi un'elevata densità di stadi larvali e giovanili di specie ittiche, evidenziando la presenza di alcune varietà raramente osservate in quest'angolo di mondo. È stata segnalata inoltre la presenza di elevate masse di alghe unicellulari, che denota un'elevata produzione primaria e incoraggia ulteriori ricerche.

La spedizione della Laura Bassi  Il viaggio della Laura Bassi ha preso il via il 17 novembre, con la partenza da Trieste. Un rapido scalo al porto di Ravenna dal quale, dopo aver caricato personale e materiali, è iniziata una navigazione di circa 40 giorni verso la Nuova Zelanda. Il 5 gennaio l'imbarcazione ha lasciato il porto di Lyttelton, alla volta della Stazione Mario Zucchelli e del Mare di Ross. La campagna è stata suddivisa in due "sottocampagne" oceanografiche nel Mare di Ross, intervallate dalla sosta presso la stazione Mario Zucchelli, nel corso delle quali 46 tra ricercatrici, ricercatori e tecnici complessivamente si alterneranno per portare avanti le attività di ricerca previste nell'ambito di otto progetti finanziati dal Pnra, oltre alle attività in collaborazione con l'Istituto Idrografico della Marina Militare.

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