Nel covo di Matteo Messina Denaro sono state trovate cinque carte d'identità contraffatte. I documenti falsi erano nella sede di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, in cui il superboss ha trascorso l'ultimo periodo della sua latitanza. Le carte d'identità, tutte con la fototessera del capomafia, sono intestate ad altrettante persone in vita e incensurate, alias che hanno prestato al padrino di Castelvetrano la loro identità per circa 15 anni.