Il video dell'aggressione con il martello al marito di Nancy Pelosi, ex presidente della Camera degli Stati Uniti, è stato reso pubblico per decisione di un giudice americano. Nel filmato del 28 ottobre, registrato dalla telecamera della polizia intervenuta a casa Pelosi a San Francisco, si vedono Paul Pelosi e il suo aggressore nel corridoio. L'uomo, David DePape, impugna un martello che punta contro Pelosi prima di colpirlo in testa violentemente. A quel punto, la polizia accorre in aiuto dell'aggrdito, cercando di allontanare DePape dalla sua vittima, a terra, che sembra priva di sensi. Dopo l'assalto, Pelosi, 82 anni, è stato operato per "frattura al cranio e gravi ferite al braccio destro e alle mani".
La pubblicazione del video arriva dopo una decisione in tal senso del giudice Stephen Murphy, nonostante l'opposizione delle parti, sia difesa che accusa. Il colpo subito da Pelosi non è visibile nelle immagini mentre si vedono gli agenti entrare nella casa e saltare addosso a DePape. Pelosi, apparentemente privo di sensi, resta sdraiato a faccia in giù sul pavimento in giacca e pantaloni del pigiama. Le prove includono parti della chiamata al 911 di Paul Pelosi il 28 ottobre, nonché immagini video delle telecamere di sorveglianza della polizia del Campidoglio e delle telecamere del corpo indossate dai due agenti di polizia che sono arrivati nella casa e un video dell'interrogatorio del sospetto David DePape con la polizia.
Nancy Pelosi non ha voluto vedere il video - Nancy Pelosi ha detto di non avere intenzione di guardare le immagini. "Sarebbe estremamente difficile vedere un attacco alla vita di mio marito", ha detto alla CBS News. "Mi preoccupo prima di tutto del suo benessere", ha spiegato, aggiungendo che l'82enne avrà bisogno ancora di almeno tre mesi per tornare alla normalità. David DePape, canadese di 42 anni, ex attivista nudista e seguace delle teorie del complotto sui social, è accusato di tentato omicidio e di tentato rapimento. Ha negato tutte le accuse mossegli, ma in caso di processo, rischia una condanna fino all'ergastolo. Il suo obiettivo era prendere in ostaggio Nancy Pelosi e interrogarla ma la dirigente dem era a Washington. In ogni caso non era l'unico obiettivo della sua lista, che comprendeva altri esponenti democratici.