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Daniele Sepe, il nuovo album dedicato a Totò

Il poliedrico sassofonista ospite a "Popular" parla dell'originale progetto

Ufficio stampa

"Sepè le Mokò" è il titolo del nuovo lavoro di Daniele Sepe, dedicato alle musiche dei film del grande Totò. A comporle, ai tempi, musicisti del calibro di: Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Carlo Rustichelli e Lelio Luttazzi. "Veleno", brano che conclude il disco è invece dello stesso Totò (Antonio De Curtis) e Shel Shapiro. Daniele Sepe accompagnato da un ottimo ensemble di musicisti, fa rivivere le colonne sonore dei film di Totò, che hanno fatto sorridere e in qualche caso commuovere intere generazioni. "Sepè lo Moko" sarà presentato in concerto a Napoli, città natale di Daniele Sepe, sabato 28 gennaio al Teatro Trianon Viviani alle 21. Il poliedrico sassofonista, nostro gradito ospite a "Popular", parla del perché questo originale progetto è nato...

Certamente lo scopo principale, secondo Sepe, è quello di dare vita ad un jazz con un carattere fortemente italiano, una sorta di "artigianato musicale" che ci ha dato la possibilità di riscoprire quel bene prezioso che era il cinema e la commedia italiana tra la fine degli Anni 50 e l'inizio degli Anni 60: un periodo storico al quale sono anche io molto legato.

Per fare un disco su Totò, ed in particolare sulle musiche dei suoi film, occorre amare molto questo personaggio
Direi di si, Totò è un personaggio che ho amato fin da bambino e che ritengo sempre attuale. Quel periodo ha messo in luce non soltanto grandi attori, rimasti nell'immaginario collettivo per decenni, ma anche registi come: Monicelli, Zampa e Steno; penso che se non ci fossero stati questi registi, il panorama culturale del Paese sarebbe stato più povero. Ogni italiano della mia generazione ama almeno uno di questi personaggi.

I brani del vostro disco sono stati composti da musicisti di primi piano in quel periodo
Certo, devo dire che è stato emozionante suonarli, proprio perché suonando e arrangiando i brani si vanno a toccare dei "monumenti" della scena musicale di quel periodo. Ovviamente questa è una della quale ognuno di noi tiene conto mentre suona. Spesso suonando pensiamo alle gag dei film di Totò e alle sue battute fulminanti, ancora talmente efficaci da essere giunte fino ai giorni nostri, con un fascino intatto. E' un progetto che ci vede totalmente coinvolti, sia nella realizzazione in studio, che nel live.

Quali le sensazioni prima di presentare "Sepè lo Mokò" al pubblico di Napoli e del Teatro Trianon Viviani
Siamo molto emozionati, perché abbiamo già presentato "Sepè le Mokò" con successo a Madrid, in un teatro pieno, ma è la prima volta di questo progetto a Napoli, al teatro Trianon Viviani. Ci tengo in particolare al concerto, anche se tutti i miei dischi sono come live in studio, con un suono ripreso dal vivo come accade per molti album jazz.

"Sepè le Mokò" è pubblicato dalla "Encore Music". Con Daniele Sepe al sax, saranno a Napoli al Teatro Trianon Viviani: Mario Nappi che suona piano e tastiere, Aldo Capasso al contrabbasso e basso elettrico, Paolo Forlini alla batteria, Antonello Iannotta alle percussioni, Alessandro Tedesco al trombone e Federico Luongo alla chitarra.

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