lo ha fatto sapere il nonno

Samarate (Varese), uccise la moglie e la figlia 16enne: il figlio sopravvissuto alla strage di famiglia chiede di vedere il padre

"Lo porterò sicuramente alla prossima udienza", ha detto il nonno del ragazzo, Giulio Pivetta

Nicolò Maja, il 24enne di Samarate (Varese) unico sopravvissuto alla strage della sua famiglia lo scorso 4 maggio, vuole incontrare il padre Alessandro. "Lo porterò sicuramente alla prossima udienza", ha detto il nonno del ragazzo, Giulio Pivetta, a margine dell'udienza in Corte d'Assise a Busto Arsizio (Varese). L'uomo ha anche spiegato di aver ricevuto alcune lettere da parte di Alessandro nelle quali ha chiesto come sta il figlio: "Gli ho risposto con una lettera, voglio sentirgli spiegare il perché, e sapere a chi si riferiva quando, al momento dell'arresto, ha detto 'li ho uccisi tutti, bastardi'".

L'omicidio e il figlio superstite - Il 4 maggio scorso, Alessandro Maja, un interior designer milanese, ha ucciso la moglie Stefania Pivetta, la figlia sedicenne Giulia e ferito gravemente il figlio maggiore Nicolò, nella loro abitazione di Samarate (Varese), per poi tentare di suicidarsi dandosi fuoco. Nicolò era stato soccorso e portato in ospedale a Varese in elicottero. Ha trascorso un mese in coma farmacologico e poi ha dovuto subire diversi interventi chirurgici. Il padre si trova in carcere.

"A mio padre chiederei il perché" - "Da mio padre vorrei sapere il perché è arrivato a fare questo: che cosa aveva la nostra vita per lui non andava bene". Aveva detto Nicolò a inizio gennaio. 

Alessandro Maja sarà sottoposto a perizia psichiatrica - Alessandro Maja sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Lo ha deciso venerdì mattina la Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio (Varese). Una valutazione psichiatrica che lo definisce "incapace" di intendere e volere al momento dei fatti è stata depositata in aula dalla difesa. Il pm Martina Melita, titolare del fascicolo di indagine sul duplice omicidio e tentato omicidio, ha dato consenso a una perizia super partes decisa dalla Corte. Concorde anche l'avvocato di parte civile, Stefano Bettinelli, che ha chiesto il dissequestro della villetta della tragedia. L'incarico verrà affidato il prossimo 17 febbraio.

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