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Roma, una statua di Ercole a grandezza naturale riaffiora nei lavori a Parco Scott

Il ritrovamento in un'area in cui era aperto un cantiere per opere di bonifica. La zona è nel Parco Archeologico dell'Appia Antica, i cui vertici hanno sempre seguito i lavori e ora annunciano la scoperta

Straordinaria scoperta sull'Appia Antica: riaffiora una statua di Ercole

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Una statua di Ercole è affiorata a Roma, nei lavori in corso al Parco Scott, nell'area tra la Cristoforo Colombo e la via Appia Antica. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il Parco archeologico dell'Appia Antica spiegando che la scultura è tornata alla luce durante le operazioni di un cantiere. A dimostrare che la statua di marmo, grandezza naturale, rappresenta Ercole, è la presenza della clava e della pelle di leone che gli copre il capo, caratteristiche tipiche dell'iconografia del semidio.

Il post su Facebook  Grazie a queste due particolarità, si legge infatti sulla pagina Facebook del Parco archeologico dell'Appia antica, "possiamo senz'altro identificare la statua marmorea con un personaggio in veste di Ercole". Il post ringrazia poi "l'archeologa Federica Acierno, che sta seguendo gli scavi". Nella zona del ritrovamento da diversi mesi è attivo un cantiere di Acea Gruppo con Bacino sud srl per un difficile intervento di revisione e bonifica del condotto fognario. 

La conduttura e pericolose voragini  E' successo che, sempre secondo quanto scrivono i responsabili del Parco, "in più punti il collassamento della vecchia conduttura, databile al secolo scorso, aveva infatti portato all'apertura di pericolose voragini nel Parco e a smottamenti della collina. Si è reso quindi necessario un ampio e complesso intervento che ha comportato grandi movimentazioni di terra e al quale seguirà un completo ripristino del profilo altimetrico dell'area e la piantumazione di nuove alberature, come concordato con il Parco regionale dell'Appia Antica". L'area viene definita come "pregevole dal punto di vista naturalistico, ed è anche un'area di interesse archeologico: siamo infatti nei pressi del Sepolcro di Priscilla". 

Al secondo miglio della via Appia Antica  E così, a pochi mesi dall'importante ritrovamento archeologico di San Casciano dei Bagni (Siena) ecco un'altra scoperta particolarmente significativa per il nostro patrimonio artistico. In quest'area così delicata, che si trova "al secondo miglio della via Appia Antica, i lavori di sbancamento, che hanno raggiunto la quota di ben 20 metri sotto il livello di piano di calpestio, sono stati costantemente seguiti da un archeologo, coordinato dai funzionari del Parco archeologico dall'Appia Antica". E in quest'area è appena riaffiorata la statua di Ercole. 

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