Sono oltre 267 le professioniste che hanno aderito gratuitamente al "Mentorship Milano", il primo progetto di empowerment femminile nato all’interno delle azioni del "Patto per il Lavoro di Milano". L’idea è creare una rete tra donne che hanno raggiunto posizioni apicali nel lavoro e giovani tra i 16 e 30 anni per far acquisire loro maggiore consapevolezza sul proprio talento, sulle proprie aspettative e prospettive e orientandole così all’interno del mondo del lavoro.
Mentorship Milano è un’iniziativa fatta dalle donne per le donne che vuole contribuire a ridurre il gender gap e anche prevenire il fenomeno di “rinuncia” alla carriera, come previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. È la prima volta che un’amministrazione pubblica realizza in Italia un progetto di mentorship rivolto a sostenere le più giovani e l’occupazione femminile.
Da Emma Marcegaglia a Marinella Soldi, da Sabina Belli, Ceo di Pomellato, a Carla Morogallo, direttrice generale di Triennale Milano, dalla stilista Alberta Ferretti alla designer Patricia Urquiola, dalla rettrice dell’Università Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni alla vice-prefetto Alessandra Tripodi, da Barbara Stefanelli, vice-direttrice del Corriere della Sera, a Martina Capriotti, co-founder dello showroom digitale Mirta. E ancora Viviana Varese, Maria Porro, Costanza Cavalli Etro, Maria Luisa Trussardi, Luisa Vinci, Francesca Ragazzi: sono solo alcune delle donne che hanno deciso di affiancare le ragazze in questo percorso di crescita nel pieno della loro età formativa, tra la fine della scuola secondaria superiore e la fine dell’università o di un corso professionale.
Alla chiamata del Comune hanno risposto in totale 555 ragazze. Le mentor di riferimento arrivano dai mondi più diversi del lavoro: imprenditoria, design, moda, cultura, giornalismo, start up, professioni e istituzioni pubbliche. Con loro inizieranno un percorso di almeno tre incontri nei prossimi sei mesi per ‘educarle’ all’ambizione, alla scoperta e coltivazione delle proprie attitudini.
Gli accoppiamenti tra mentor e mentee sono stati fatti seguendo le preferenze d’ambito dichiarate dalla ragazze, che per partecipare non avevano bisogno di nessun requisito di studio o esperienza lavorativa particolare, se non rientrare nella fascia d’età 16-30 anni e essere residenti o domiciliate a Milano e provincia.
“Il progetto Mentorship Milano è un’iniziativa visionaria. L’empowerment femminile è un percorso che ha ancora tanti ostacoli e il gender gap sul lavoro è tutt’ora una questione irrisolta – racconta Sabina Belli, Ceo Group Pomellato -. La condivisone di esperienze e know-how intergenerazionale attraverso la mentorship credo sia una modalità che possa generare consapevolezza e aprire prospettive per un futuro più inclusivo e ambizioso per la prossima generazione di talenti italiani che è nostro dovere coltivare e ispirare a pensare al di là delle limitazioni imposte o percepite”.
“Sono onorata di far parte di questo progetto per la città di Milano, dove ha sede lo showroom del nostro gruppo e dove sfilo da sempre con le mie collezioni prêt-à-porter. Milano mi ha accolta all’inizio della mia carriera e mi ha insegnato tanto sia da un punto di vista professionale che umano. Sono felice di poter in qualche modo ricambiare il favore e mettere a disposizione di queste giovani donne la mia esperienza e miei consigli per aiutarle a intraprendere un loro percorso – commenta la stilista Alberta Ferretti.