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Covid, Fiaso: il 30% dei ricoverati in intensiva è senza vaccino

Stabile la situazione nei reparti di emergenza, dove i non vaccinati hanno un'età media di 58 anni contro i 71 tra i vaccinati. Diminuisce anche il ricovero di minorenni

IPA

L'andamento dei ricoveri Covid per la sesta settimana consecutiva risulta in discesa, con un calo del 18% negli ultimi sette giorni. Stabile il dato sulle terapie intensive dove il 30% dei pazienti non risulta vaccinato e ha un'età media di 58 anni, rispetto ai 71 anni dei soggetti vaccinati. E' quanto emerge dalla rilevazione del 24 gennaio degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Fiaso.

Meno ricoveri tra i minorenni  La flessione dei ricoveri riguarda anche i minori di 18 anni che, nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti della rete sentinella Fiaso, segnano una diminuzione del 20%. Anche negli ultimi sette giorni non si segnala nessun ingresso di bambini in terapia intensiva Covid. Il 72% dei pazienti minori malati di coronavirus hanno tra 0 e 4 anni. 

Il 75% dei pazienti con insufficienza respiratoria o polmonite, che sono il 41% del totale, è vaccinato da più di sei mesi, ha un'età media di 77 anni e nella gran parte si tratta di persone affette da altre patologie.

Tra i ricoverati il 59% "con Covid"  Sono il 59% i pazienti "con Covid", dicono a Fiaso, ovvero malati che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi ma non hanno sintomi respiratori e polmonari e occupano il 59% dei posti letto Covid. Nelle terapie intensive si segnala un solo nuovo ingresso dopo il significativo calo registrato la scorsa settimana (-44%). 

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