In questo periodo di freddo e grigio, chi non vorrebbe concedersi un’esotica fuga al caldo in terre lontane? Ecco 10 resort veramente da sogno. Al mare, ma non solo.
Cayo Espanto (Belize) - Solo sette ville, 18 ospiti al massimo, un’isola tutta per sé: Cayo Espanto è uno stupendo resort a cinque stelle su un'isola privata, nelle calme acque caraibiche al largo della costa del Belize, a poco più di due ore da Miami. Ogni villa dispone di una doccia all'aperto, di una piscina privata di acqua dolce con vista sul mare, di un molo privato che conduce direttamente nelle calde acque dell’oceano. Le giornate iniziano con un'alba mozzafiato e la colazione servita a letto, seguita da snorkeling guidato per esplorare la seconda barriera corallina più lunga del mondo (a soli 10 minuti di distanza). E si concludono con romantiche cene sulla veranda personale o sul molo privato.
Victoria Falls River Lodge (Zimbabwe) - Caldo non solo al mare. In Africa ad esempio, nello Zimbabwe, sulle rive del magico fiume Zambesi, che precipita tuonante nel Boiling Pot con le grandissime e spettacolari Cascate Vittoria, prima di scorrere attraverso una serie di gole. Qui si trova il Victoria Falls River Lodge, immerso in una natura incontaminata e rigogliosissima. È il più antico safari lodge di proprietà privata all'interno del Parco Nazionale dello Zambesi, e il suo valore fondamentale è quello di preservare la natura incontaminata circostante offrendo un altissimo livello di lusso. Dispone di una Spa affacciata sul fiume e di una piscina a sfioro. Le case sugli alberi regalano stupende viste dall’alto e hanno un servizio esclusivo di maggiordomo personale. Per gli ospiti sono organizzati tour per vedere da vicino le cascate, crociere fluviali per osservare la fauna selvatica, passeggiate nel bus.
Milaidhoo Maldive (Maldive) - L’isola di Milaidhoo è un santuario paradisiaco nella Riserva della Biosfera dell'UNESCO dell'atollo di Baa, circondato da spiagge bianche e lagune turchesi. Qui si trova il raffinato Boutique Resort Milaidhoo Maldive, affiliato come i due precedenti a Condé Nast Johansens. Dal design fresco e dal comfort assoluto, è perfetto per gli amanti della natura poiché la barriera corallina che circonda la piccola isola è un'area protetta, famosa per essere un eccezionale sito per lo snorkeling e le immersioni. Tutto al Milaidhoo è stato realizzato su misura e realizzato per il massimo comfort. Il servizio è impeccabile, in linea con la filosofia di "informalità a piedi nudi". Eccellente la cucina, che si gusta all'Ocean Restaurant e al Compass Pool Bar, il luogo perfetto per rilassarsi all’ora dell’aperitivo, mentre si gode dell'ultimo raggio di sole, o dopo cena.
Soneva Fushi (Maldive) - Bisogna immaginarsi un pezzo di foresta equatoriale, dove si va in bicicletta in un’atmosfera molto British, circondati dal mare di cristallo e dalle spiagge di sabbia bianca che rendono uniche le Maldive: è l’isola di Kunfunadhoo. Qui il Soneva Fushi, uno degli alberghi più belli ed eleganti del mondo, fa della sua semplicità, del sorriso e della naturalezza i suoi emblemi. Il motto è “intelligent luxury” e lo si sente in ogni aspetto della vacanza. Il lusso delle stanze non è sfarzo, ma è dato dalle grandi dimensioni, dall’accesso al mare e alla spiaggia individuale, dalla piscina per ogni villa, dal grande giardino privato che la circonda. Il lusso della ristorazione è costituito dalla qualità, scelta e preparazione dei cibi. Il servizio è presente ma non invadente. E poi c’è una larga scelta di attività, dallo snorkelling guidato alle gite in barca, dall’aperitivo al tramonto in barca, alla serata sul banco di sabbia prospiciente l’isola e ai pranzi nell’orto botanico.
Hilton Seychelles Northolme Resort (Seychelles) - Alle Seychelles, la prima nazione al mondo ad includere nella Costituzione il principio della conservazione ambientale, anche i resort sono ecosostenibili. E’ il caso, ad esempio, dell’Hilton Seychelles Northolme Resort sull’isola di Mahé che partecipa al pro-getto del ripristino della barriera corallina. Una cinquantina di villas in stile coloniale su rocce granitiche affacciate sul mare e immerse in una vegetazione lussureggiante, porta l’ecosostenibilità è anche in tavola, dove lo chef italiano Manuel Carbone valorizza con creatività il meglio delle materie prime locali.
Constance Lemuria (Seychelles) - Il raffinatissimo resort con spiagge da sogno, alture panoramiche rico-perte di folte foreste e l’unico campo da golf a 18 buche dell’arcipelago, si estende per ettari in una sterminata tenuta sull’isola di Praslin, la seconda per estensione delle Sehychelles, che per la sua bellezza un tempo si credeva fosse il sito originario del Giardino dell’Eden. All’arrivo viene dato agli ospiti il "Passaporto Lemuria", che include un elenco di piante, frutti e animali endemici che si possono avvistare durante il soggiorno. Innanzitutto le gigantesche tartarughe marine, che depositano le uova sulla spiaggia di Grande Anse Kerlan, la principale dell’isola a questo riguardo, che sono amorevolmente seguite da Robert Matombe, il Turtle Manager. Tutto è sostenibile nel resort con ville e appartamenti di varie dimensioni, certificato con la “Seychelles Sustainable Tourism Label”, e green è la parola d’ordine dei 3 raffinati ristoranti e della Spa.
Paradise Sun (Seychelles) - Il nome lo promette ed è un vero, informale, piacevolissimo paradiso di so-le e caldo mare. Il Paradise Sun, affacciato con il suo grande prato e le alte palme sulla stupenda spiaggia di Anse Volbert sull’isola di Praslin, è il luogo perfetto per vuole godersi la vacanza in tutta libertà. Si alloggia in esotici cottage con veranda, a due passi dal mare. Per il relax c’è una bella Spa nel fitto del verde. Con la regia del vulcanico Jonny, la sostenibilità (che alle Seychelles è un mantra) qui viene declinata anche con la valorizzazione della vita e della cultura locali, fra corsi di cucina creola o di artigianato delle conchiglie, serate fra musica e danze tradizionali, passeggiate alla scoperta della natura, delle architetture, delle attività locali ed escursioni in barca al tramonto per scoprire angoli reconditi della costa. La tavola è una festa, con il ricchissimo buffet a tema giornaliero, in cui hanno il posto d’onore la cucina creola e quella di pesce.
Hilton Seychelles Labriz Resort and Spa (Seychelles) - Sulla montuosa Silhouette, la terza isola più grande delle Seychelles, niente auto, né paesi, ma solo un pugno di vecchie case e un resort affacciato su una lunghissima spiaggia e immerso in una lussureggiante vegetazione che ombreggia ciclopici massi di granito. Insignito della certificazione Green Globe, l'Hilton Seychelles Labriz Resort and Spa si articola in eleganti ville con terrazza dove godersi la privacy più totale. Un mondo di relax e benessere, alle cui tavole (i ristoranti sono 7) arrivano verdura e frutta coltivati negli orti armoniosamente inseriti nel resort. Un centro immersioni con certificazione PADI a 5 stelle permette di esplorare le colorate barriere coralline dell'isola e una rete di sentieri invita a lunghe passeggiate panoramiche.
Andilana Beach Resort (Madagascar) - Una vacanza di tutto relax con spiagge di sabbia bianca, all’insegna del colore turchese dell’Oceano Indiano? È il Madagascar, e nella parte nord c’è la splendida isola di Nosy Be, un’incantevole isola di origine vulcanica: baie paradisiache, fondali ricchissimi di flora e fauna e luoghi verdeggianti come la riserva naturale di Loboke sono lo scenario di questo luogo d’incanto. Intorno a Nosy Be c’è una miriade di isolette minori, come: Nosy Komba, Nosy Iranja, Nosy Sakatia, tutte raggiungibili in barca, dove è possibile passare una giornata di mare immersi in una natura incontaminata tra lemuri e piantagioni di cacao e spezie. L’Andilana Beach Resort, nel cuore di un giardino botanico di 7 ettari, sorge su una delle più belle spiagge dell’isola, ha una grande piscina con area riservata ai più piccoli. Particolarmente raffinata la sua cucina.
Soneva Kiri (Thailandia) - Una Thailandia diversa. Non quella di Puket, fatta di locali notturni e shopping sfrenato, ma una Tailandia dove prevalgono il mare, il silenzio, la foresta, lo spazio. Soneva Kiri, sulla grande e poco abitata isola di Koh Kood è tutto questo: è un luogo concepito per chi ama il meglio ma voglia fuggire della vuota mondanità, dal lusso sfacciato. Qui il lusso è fatto innanzi tutto di spazio: il resort è al centro di un parco di 160 ettari e ogni villa (la più piccola è di 270 m², la più grande 2600 m²) ha a disposizione una grande piscina privata, accesso al mare e ampio spazio esterno. Poi di discrezione: non c’è una vera e propria reception ma si è accolti dal direttore e si ha popi a disposizione un maggiordomo personale. La vita si svolge serena e morbida, si cena in shorts e sandali, con in sottofondo la musica del mare e del vento. Naturalmente c’è tutto: dalla beauty farm a 4 ristoranti con una cucina di altissimo livello. E c’è poi la splendida spiaggia cui si accede in 2 minuti di barca, sempre a disposizione degli ospiti. E anche qualche divertente follia come un ristorante per 4 persone letteralmente appeso ad un grande albero. Il mare non è quello classico della Tailandia, ma ricorda più quello delle Maldive: siamo nell’estremo lembo sud della Tailandia, lontano da grandi città e insediamenti industriali.