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Ucraina, Borrell: "La Germania non bloccherà invio tank da altri Paesi" | Medvedev: "Il mondo si avvicina alla Terza guerra mondiale" 

Zelensky: "Sono 11 mesi di guerra su vasta scala. Continua la battaglia per il Donbass e il sud del Paese"

Il carro armato Leopard, fiore all'occhiello della Germania

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La guerra in Ucraina giunge al 334esimo giorno. Zelensky: "Continua la battaglia per il Donbass e il sud dell'Ucraina, sono 11 mesi di guerra su vasta scala". "La Germania non bloccherà i Paesi che decidono di inviare i tank a Kiev", ha detto l'Alto rappresentante della politica estera Ue Borrell, al termine del consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Il tema dei carri armati è importante, ma si deve tenere in considerazione la quantità di aiuti militari che è stata decisa alla riunione di Ramstein", ha aggiunto. Intanto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev ha dichiarato che "il mondo si avvicina al rischio della Terza guerra mondiale di fronte ai preparativi di aggressione contro la Russia". 

  • 23 gen -

    Zelensky: "Continua la battaglia per il Donbass e il sud dell'Ucraina"

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato - nel corso del suo video-messaggio serale - che "la battaglia per il Donbass e il sud dell'Ucraina continua. Il nostro Paese sa come rispondere al nemico". Lo riporta Unian, precisando che Zelensky ha avuto diversi colloqui approfonditi con i comandanti militari sulla situazione al fronte.

  • 23 gen -

    Zelensky: domani saranno 11 mesi di guerra su vasta scala

    "Domani saranno esattamente 11 mesi di guerra su vasta scala. Sarà il 335esimo giorno. Un giorno che passeremo allo stesso modo del 334esimo, unendo tutte le nostre forze per il bene di una cosa: per il bene della vittoria. Per la vittoria dell'Ucraina". Coì' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video intervento serale riporta Ukrinform.

  • 23 gen -

    Medvedev: "Si avvicina la Terza guerra mondiale" - VIDEO

  • 23 gen -

    Borrell: il petrolio russo venduto a metà prezzo a Cina e India

    L'indice Urals, del petrolio russo, e il Brent, il benchmark del greggio europeo, "erano identici all'inizio della guerra e prima del price cap al petrolio, ora il petrolio russo è venduto a 40 euro al barile, mentre il Brent è venduto a 80. Significa che il petrolio russo viene venduto con uno sconto del 50% ed è stato acquistato principalmente da India e Cina". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue agli Affari esteri. "Per la prima volta il mercato petrolifero in Russia è guidato dalla domanda, il 40%, quando la Russia ha bisogno del 70% per pareggiare il budget. Quindi sta perdendo 40 dollari al barile. E' un grande colpo alla stabilità finanziaria della Russia", ha spiegato il capo della diplomazia europea illustrando un grafico con i due indici. 

  • 23 gen -

    Borrell: Russia "svende" petrolio a India e Cina

    "Il petrolio russo è venduto al 50% di sconto ed è principalmente acquistato da Cina e India, Mosca perde 40 euro al barile ed è un grande colpo per la propria stabilità finanziaria". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

  • 23 gen -

    La Lettonia espelle l'ambasciatore russo

    La Lettonia ha annunciato di aver chiesto all'ambasciatore russo di lasciare il Paese entro il 24 febbraio "in solidarietà con Estonia e Lituania". Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri di Riga. Oggi l'ambasciatore russo in Lettonia, Mikhail Vanin, "è stato invitato al ministero degli Esteri ed è stato informato della decisione lettone di abbassare il livello della sua rappresentanza diplomatica in Russia a quello di incaricato d'affari" dal 24 febbraio. Vanin "lascerà la Lettonia entro il 24 febbraio" e allo stesso tempo, l'ambasciatore lettone in Russia "lascerà la Russia" entro la stessa data.

  • 23 gen -

    Tajani: Italia non fa parte del dibattito su invio tank

    L'Italia "non fa parte del dibattito sull'invio di carri armati in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del consiglio affari esteri a Bruxelles confermando che della questione si è discusso nella riunione dei 27 ma che proseguirà a livello "bilaterale". "L'Italia ora si è impegnata insieme ai francesi per la consegna di sistemi di difesa anti-missili e il lavoro prosegue in quella direzione". 

  • 23 gen -

    Medvedev: il mondo si avvicina alla Terza guerra mondiale

    "Il mondo si avvicina al rischio della Terza Guerra Mondiale di fronte ai preparativi di aggressione contro la Russia". Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, citato dalla Tass.

  • 23 gen -

    Kiev: russi hanno bombardato Zaporizhzhia 111 volte in 24 ore

    Le forze russe hanno aperto il fuoco 111 volte sulla regione di Zaporizhzhia domenica. Lo ha riferito Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform.

  • 23 gen -

    Ucraina, Cremlino su tank a Kiev: chi li fornisce ne è responsabile - VIDEO

  • 23 gen -

    Estonia espellerà l'ambasciatore russo

    L'Estonia si prepara a espellere l'ambasciatore della Federazione russa a Tallinn. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu reagendo all'annuncio dell'espulsione dell'ambasciatore estone a Mosca.

  • 23 gen -

    Ucraina: "Abbiamo bisogno di centinaia di tank, non di 10-20"

    L'Ucraina ha bisogno di diverse centinaia di carri armati per vincere. Lo ha affermato il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, sottolineando: "Abbiamo bisogno di diverse centinaia di carri armati, non di 10-20. Il nostro obiettivo è quello di tornare ai confini del 1991 e di punire il nemico, che pagherà per i crimini".

  • 23 gen -

    La Russia sui tank a Kiev: "Chi li fornisce ne è responsabile"

    I Paesi europei "che contribuiscono direttamente o indirettamente a inondare l'Ucraina di armi ne sono responsabili, e a pagare per questo pseudo-sostegno sarà il popolo ucraino". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sulla possibile fornitura di carri armati tedeschi Leopard attraverso Stati terzi, come la Polonia.

  • 23 gen -

    Ungheria: "Sanzioni portano l'Ue in un vicolo cieco"

    "Le sanzioni stanno portando l'Europa in un vicolo cieco sul piano economico, politico e della sicurezza. Sarebbe un grande errore proporre un nuovo pacchetto di sanzioni". Lo sostiene il ministro degli esteri ungherese, Péter Szijjártó, a Bruxelles per il Consiglio Affari esteri in cui si discuterà del decimo pacchetto di misure restrittive contro la Russia. Alcuni Paesi, tra cui la Polonia, vorrebbero adottarlo in vista del vertice Ue-Ucraina in programma il 3 febbraio.

  • 23 gen -

    Mosca espelle l'ambasciatore dell'Estonia: "Russofobia"

    La Russia ha espulso l'ambasciatore dell'Estonia a causa della "totale russofobia" da parte del governo estone. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca.

  • 23 gen -

    Vice ministro Mosca: sbricioleremo armi occidentali a Kiev

    Le forze russe "sbricioleranno" tutte le armi e i mezzi militari che i Paesi occidentali forniranno all'Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dalla Tass. "Gli avversari della Russia - ha affermato Ryabkov - continuano ad alzare la posta, ma, come abbiamo detto fermamente o fiduciosamente in numerose occasioni, gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti".

  • 23 gen -

    Borrell: "Su tank a Kiev idee diverse tra gli Stati membri"

    "A Ramstein si sono prese decisioni molto buone, ci sono stati risultati concreti e poi ogni Paese decide a livello nazionale: la Germania si è impegnata molto nei confronti dell'Ucraina e non si deve parlare solo dei carri armati. Certo, il presidente Zelensky li chiede, ma ci sono idee diverse all'interno degli Stati membri e oggi ne parleremo". Lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, arrivando al consiglio Affari esteri di Bruxelles. "Oggi - ha aggiunto - non prenderemo nessuna decisione sulla nuova tranche di aiuti militari all'Ucraina nel quadro dello European Peace Facility, ma spero di raggiungere un'intesa politica". 

  • 23 gen -

    Armi all'Ucraina, oggi alla Camera l'esame finale del decreto

    Inizia oggi nell'Aula della Camera l'esame del decreto legge che prolunga per tutto il 2023 l'autorizzazione al governo a inviare armi all'Ucraina, un provvedimento già approvato dal Senato e che dovrebbe ricevere il via libera definitivo da Montecitorio entro giovedì.

  • 23 gen -

    Kiev: 459 bimbi morti e 914 feriti da inizio guerra

    E' di 459 morti e 914 feriti il bilancio aggiornato di bambini vittime dei bombardamenti russi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo riporta l'Ufficio del procuratore generale di Kiev. La stessa fonte parla di 13.961 bambini deportati illegalmente dalle forze russe, di cui solo 126 sono stati rimpatriati in Ucraina.

  • 23 gen -

    Zelensky: possiamo vincere nel 2023, riconquisteremo tutto

    "Credo davvero che riusciremo a vincere la guerra nel 2023". A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un incontro all'università Taras Shevchenko di Kiev con l'ex premier britannico Boris Johnson. "La velocità (per finire la guerra) dipende da diverse cose: la forza all'interno dell'Ucraina e all'esterno con l'aiuto dei partner. E non dobbiamo permettere che i processi rallentino all'esterno e all'interno, poiché si prolungherà la guerra", ha sottolineato Zelensky, escludendo qualsiasi possibilità di vittoria parziale di Kiev. "Non dimenticheremo nulla, non perdoneremo nulla, riconquisteremo sicuramente tutto".

  • 23 gen -

    Oslo: 180mila tra morti e feriti russi, 100mila vittime ucraine

    In Ucraina, in quasi un anno di guerra, i combattimenti hanno provocato quasi "180mila tra morti e feriti nell'esercito russo e 100mila in quello di Kiev, senza contare i 30mila civili uccisi", secondo le stime fornite dal capo dell'esercito norvegese. A dichiararlo è stato il capo di stato maggiore di Oslo Eirik Kristoffersen in un'intervista a Tv2. Il generale norvegese non ha specificato l'origine di queste cifre, ma ha precisato che da mesi la Russia e l'Ucraina non forniscono cifre affidabili sulle vittime. 

  • 22 gen -

    Germania pronta ad autorizzare Polonia a invio Leopard

    La Germania è pronta ad autorizzare la Polonia a inviare carri armati Leopard all'Ucraina. Lo ha affermato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. Anche il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha confermato che una decisione in merito all'invio dei carri armati verrà presa presto. Pistorius ha detto che Berlino ha molti fattori da considerare e che non è il caso di prendere una decisione affrettata. Tali fattori includono le conseguenze per la sicurezza della popolazione tedesca.

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