In Brasile il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha licenziato il comandante dell'esercito, il generale Júlio Cèsar de Arruda, in carica da appena 15 giorni. Lo scrive "Globo News". La decisione è stata annunciata all'indomani di un incontro tra Lula e i capi delle forze armate a Brasilia, dopo l'attacco sovranista ai palazzi della democrazia dell'8 gennaio.
In Brasile dopo l'assalto ai palazzi delle istituzioni di due settimane fa la situazione sembra essere ancora ad alta tensione. Arruda sarà sostituito dal comandante militare del sud-est, il generale Tomás Miguel Ribeiro Paiva, che mercoledì scorso ha tenuto un discorso alle sue truppe chiedendo rispetto per i risultati elettorali, affermando: "E' il governo del popolo. Alternanza di potere. E' il voto, e quando votiamo, dobbiamo rispettare il risultato delle urne. Questa è la convinzione che dobbiamo avere, anche se non ci piace".
Arruda aveva assunto il comando dell'esercito ad interim il 30 gennaio, ed era stato confermato dal ministro della Difesa, Josè Múcio Monteiro, il 6 gennaio. Il governo Lula non ha ancora spiegato il motivo della decisione.