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Tre parti in videochiamata in una settimana nel Bolognese | L'infermiera dei record: "Casi rari ma..."

Quando il bebè non può aspettare per nascere in ospedale, interviene al telefono il 118 che "teleguida" la neomamma e il neopapà nel lieto evento. L'operatrice Elisa Nava è al sesto Sos dal 2021

Tre parti teleguidati nel Bolognese: ecco chi è l'infermiera dei record

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L'infermiera Elisa Nava e l'equipe in Centrale 118 che ha assistito in videochiamata la donna che ha partorito il suo terzo figlio prima di arrivare in ospedale a Bentivoglio (Bologna), 8 novembre 2021
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L'infermiera Elisa Nava e l'equipe in Centrale 118 che ha assistito in videochiamata la donna che ha partorito il suo terzo figlio prima di arrivare in ospedale a Bentivoglio (Bologna), 8 novembre 2021

Tre nascite precipitose in meno di una settimana in provincia di Bologna. L'ultima, venerdì 20 gennaio alle 13.30, quando una donna ha partorito in casa una bambina, a Mezzolara di Budrio, teleguidata a distanza da personale dell'Ausl. "Dopo aver inviato i mezzi di soccorso - racconta Juliette Masina, infermiera del 118 che ha seguito il caso con le istruzioni pre arrivo dalla centrale operativa - abbiamo controllato cosa stesse succedendo, attraverso l'intervista telefonica condivisa con la Maternità dell'ospedale Maggiore e ci siamo resi conto che il parto era imminente. Allora abbiamo attivato la videochiamata: la testa ormai affiorava e abbiamo assistito le spinte della signora. Presente c'era anche il compagno che l'ha aiutata, è stato bravissimo. La bambina sta bene, ha pianto subito e anche la mamma stava bene. Siamo rimasti in contatto fino all'arrivo dell'ambulanza, poi abbiamo dato le consegne ed è stata trasferita in pronto soccorso". In settimana altri due casi di parti al telefono. E l'infermiera dei record è l'operatrice del 118 Elisa Nava, al sesto parto "teleguidato": "Casi rari, ma...".

Tre parti in videochiamata in una settimana nel Bolognese  Giovedì 19 gennaio un altro parto simile a quello di Mezzolara di Budrio è avvenuto a Castel Maggiore, quando una donna, Debora, 32 anni, ha dato alla luce in strada la piccola Ilenia, mentre si stata recando in ospedale, assistita dal marito, Andrea, 38 anni, e dai vicini - che si sono occupati anche dell'altra figlia di 4 anni, - sempre teleguidati dall'Ausl. "L'importante è che sia finita bene", il commento del neopapà alla stampa locale.

Dall'altro capo del telefono, in quel caso, c'era la 35enne Elisa Nava, della centrale del 118, definita da Quotidiano Nazionale "l'infermiera dei record": "Sono al sesto parto al telefono, da gennaio 2021".

Domenica scorsa, ancora un parto "improvviso" nel parcheggio dell'ospedale di Bentivoglio. "Mi era già capitato di assistere a un parto telefonico - racconta l'infermiera, - sono eventi casuali, abbastanza rari. Tutti noi siamo addestrati a eseguire un'intervista telefonica per riconoscere se un parto è a rischio e imminente e utilizziamo queste linee guida approvate con la Maternità dell'Ospedale Maggiore".

A Bentivoglio a nascere in auto è stata Beatrice, un chilo e otto. Suo fratello gemello, Giovan Battista, un chilo e quattro, è nato, invece, all'interno del nosocomio. Mamma Cinzia, 38 anni, ha già altri tre figli, Emanuele 3 anni, Jacopo 6, Francesco 13, come racconta a Quotidiano Nazionale

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