In Brasile, la deforestazione in Amazzonia ha raggiunto nel 2022 il livello record, segnando un aumento per il quinto anno consecutivo. I dati, che indicano il 2022 come il peggiore degli ultimi 15 anni, sono stati diffusi dall'istituto Imazon, organizzazione senza scopo di lucro che ha sede con Brasile e che dal 2008 si dedica alla conservazione della foresta pluviale analizzando le immagini satellitari del polmone verde del pianeta. Nell'ultimo anno dell'amministrazione Bolsonaro la foresta ha perso più di 10,5 milioni di chilometri quadrati.
Ministro Ambiente a Davos: il Brasile proteggerà l'Amazzonia -
Il Brasile è "tornato" per prendersi cura dell'Amazzonia e per guidare con leadership "dando l'esempio" sulla protezione dell'ambiente. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Marina Silva, intervenendo al Forum economico mondiale a Davos. "Comprendiamo che proteggere l'Amazzonia è nostro dovere e daremo l'esempio, ma abbiamo bisogno di una forte partnership", ha aggiunto il ministro, osservando che occorre l'aiuto di organismi internazionali, aziende e varie organizzazioni, non solo per proteggere la foresta, ma anche per portare uno "sviluppo sostenibile" nell'area. Senza citare date, Silva ha inoltre rivelato che "presto" Lula terrà un incontro con i leader di tutti i Paesi che ospitano la foresta amazzonica per discutere di integrazione e soluzioni per la regione.