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Gina Lollobrigida, la camera ardente in Campidoglio per l'ultimo saluto

Il figlio Andrea Milko Skofic, il nipote Dimitri e l'ex marito Francisco Javier Rigau in prima fila nello spazio riservato alla famiglia

Mercoledì 18 gennaio è stata aperta al Campidoglio la camera ardente per l’ultimo saluto a Gina Lollobrigida, scomparsa a 95 anni il 16 gennaio 2023. Nella sala della Protomoteca rose rosse hanno ricoperto la bara, davanti alla quale sono state posizionate due gigantografie della grande diva del cinema italiano. Uno schermo ha trasmesso le immagini della sua carriera. Presenti il figlio Andrea Milko Skofic, il nipote Dimitry Skofic e l'ex marito Francisco Javier Rigau Rafols. Ad accogliere i parenti il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri. Tra i primi ad arrivare la produttrice cinematografica Tiziana Rocca e la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.

Nella sala anche grandi foto di Gina Lollobrigida e le tante corone arrivate come quelle del Ministero della Cultura, dell'Anica, di Roma Capitale e del Comune di Subiaco. I funerali della diva del cinema italiano si terranno giovedì 19 gennaio alle 12.30 alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma. 

"Lei era una grandissima donna, io l'ho conosciuta di persona", ha affermato la sottosegretaria Borgonzoni. "Energica e travolgente fino a pochissimo mesi fa quando l'ho incontrata. Faremo tante iniziative, lei ne merita tante e ne sono state fatte troppo poche nel nostro Paese. Istituiremo un premio intitolato a lei e stiamo già pensando anche a una mostra fotografica dove verranno esposte le foto di lei ma anche le foto che lei faceva perché era un'artista a tutto tondo. Un esempio di quell'italianità che ci piace tanto, quell'italianità che da sola si tira su le maniche e conquista il mondo perché lei lo ha conquistato veramente il mondo. Ha impersonificato quell'Italia che aveva voglia di ripartire e ripartiva non per l'aiuto di qualcuno, perché lei ricordiamoci si è fatta da sola e ha costruito tutto quello che aveva da sola. Era proprio l'Italia di quei tempi, l'Italia che tutti noi vogliamo e desideriamo anche ora. E' un esempio di come all'estero immaginano il nostro Paese, dobbiamo imparare ad amarci più noi, e soprattutto a ricordare, premiare e riconoscere queste persone non solamente dopo, ma anche quando sono in vita".

"Gina era una grande artista, indomabile, un carattere incredibile. Un grande insegnamento, ma ci lascia un mito nel mondo del cinema, conosciuto all'estero veramente da tutti, stanno arrivando testimonianze da tutte le parti del mondo, tutti i giornali e le tv che ci stanno chiamando, capiamo veramente che è un grande dolore internazionale", ha raccontato Tiziana Rocca, produttrice di grandi eventi e direttrice generale del Festival Filming Italy Los Angeles, che con la Lollobrigida aveva collaborato per molti anni. "Il mio ricordo personale veramente è che abbiamo fatto tante cose insieme, condiviso tanti momenti, sono stata veramente fortunata. Ho avuto la fortuna di stare spesso con lei, che era ironica, si prendeva in giro, scherzava su tutto. Alle volte mi dava indicazioni sui miei figli, che dovevo lasciarli più all'avventura. Lei era eccezionale, perché si interessava di tutto, tanti bei momenti, abbiamo fatto tante iniziative, lei mi donava il suo cuore e io il mio a lei", ha ricordato la Rocca.

"Gina Lollobrigida sarà sepolta a Subiaco, sua città di origine. Nel 2000 aveva espresso questa volontà e il Comune le ha dedicato una tomba monumentale - che in questo momento è in fase di restauro. Quindi sarà sepolta momentaneamente all'interno di un loculo comunale e poi spostata. Ho già sentito suo figlio Milko dopo la morte", così ha detto il sindaco di Subiaco, Domenico Petrini. "In Consiglio comunale arriverà la proposta di intitolazione di una piazza, quella vicina al teatro dove ha mosso i primi passi", ha poi aggiunto.

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