Il patrimonio della grande Gina Lollobrigida sarebbe sparito. È quanto ha dichiarato alle telecamere de "La Vita in Diretta", Francisco Javier Rigau, ex marito della diva scomparsa il 16 gennaio all'età di 95 anni. "Se resta la villa di Via Appia sarà già un miracolo. E' tutto sparito. Aveva i gioielli, la casa, i tre appartamenti a San Sebastianello, l'appartamento di Monaco, i soldi al conto corrente, le sue azioni... tutto sparito".
Le controverse nozze con Rigau
La relazione tra Francisco Javier Rigau e Gina Lollobrigida è diventata di dominio pubblico nel 2006, anno in cui era previsto anche il loro matrimonio a New York. L'attrice però, su consiglio di alcuni amici, aveva però annullato il matrimonio per alcuni dubbi sulle reali intenzioni dell'uomo d'affari catalano. Il matrimonio sia stato celebrato nel 2010 a Barcellona, per procura, ma la diva ha sempre sostenuto con forza di essere stata ingannata dall'uomo e le nozze sono state annullate.
Rigau: "Il suo patrimonio è sparito"
Alla domanda se lui fosse incluso tra gli eredi, Rigau ha risposto: "Non erediterò nulla. E' un matrimonio in separazione dei beni, non c'è nessun diritto patrimoniale sui beni dell'altro. E' una cosa che è stata già decisa così, indipendentemente dalla mia volontà". L'imprenditore ha poi affermato che del patrimonio della Lollobrigida resterebbe ben poco: "Vi prego di fare un'indagine su qual è il mio patrimonio e qual era il patrimonio di Gina prima. Dico prima perché adesso se resta la villa di Via Appia sarà già un miracolo. "E' tutto sparito. Quando io ero con lei aveva i suoi gioielli, la sua casa, i suoi tre appartamenti a San Sebastianello, l'appartamento di Monaco, i suoi soldi al conto corrente, le sue azioni... tutto sparito".
"Sarò in prima fila al funerale"
Rigau è riuscito a salutare per l'ultima volta l'attrice poco prima della scomparsa: "Se n'è andata serena. Era con me, con il figlio, il nipote e altre persone che hanno fatto parte della sua vita prima di questi 12 terribili anni. Era irriconoscibile. Già quando si era rotta il femore ho fatto tutto il possibile attraverso gli avvocati per mettere a casa di Gina badanti e infermieri pagando io, ma non è stato possibile perchè tutto è molto lento". L'uomo ha anche confermato la sua presenza in prima fila al funerale della Lollobrigida, nonostante il parere contrario della famiglia. "Sono il marito, che pensa? Non è il figlio a decidere. Siamo in Italia, la mia seconda casa, un Paese civile... evidentemente si".
Piazzolla: "La sua eredità in beneficenza"
Durante il programma è intervenuto telefonicamente anche Andrea Piazzolla, assistente personale di Gina Lollobrigida negli ultimi 12 anni, che proprio sulla presenza di Rigau alle esequie ha dichiarato: "Ho trovato indecoroso da parte del figlio invitare Rigau, la trovo una grande mancanza di rispetto e Gina non avrebbe gradito. Chiedo solo che si rispettino le sue volontà, ora che non può difendersi. Desiderava unire la famiglia nella tomba di famiglia, dare in gestione le sue opere a esperti e aiutare economicamente i bambini africani. Se ci dovesse essere qualcosa per me nel testamento darò tutto in beneficenza".
"Pronto a donarle un rene"
E sulle ultime ore dell'attrice, ha svelato: "Mentre era ricoverata ho chiesto al figlio di chiederle scusa, ma lui ha risposto di non doverle delle scuse. Ho passato gli ultimi 12 anni in simbiosi con Gina, per era più di una mamma. Quando aveva bisogno di una trasfusione non ho avuto incertezze, a differenza del figlio. L'ho portata in ospedale e ho pregato al suo fianco. Ho cercato i migliori medici per un trapianto ed ero pronto a donarle un rene, anche se avevo tutti contro. Sarei stato disposto a tutto per lei".