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Gina Lollobrigida, per lei il cordoglio dalla Russia: "Era l'incarnazione dei sogni"

Il quotidiano del mondo imprenditoriale "Kommersant" ha reso omaggio all'attrice scomparsa lunedì a 95 anni

Ansa

Il dolore per la morte di Gina Lollobrigida è planetario. La popolarità della diva scomparsa lunedì a 95 anni non aveva confini e infatti anche dalla Russia arriva l'omaggio per lei. "E' scomparsa l'ultima rivale di Marilyn Monroe e Sophia Loren" scrive il quotidiano russo del mondo imprenditoriale "Kommersant", che celebra la Lollobrigida ricordando una serie di aneddoti che - siano veri o meno, si sottolinea - sono entrati nella leggenda.

Gina Lollobrigida, addio alla diva del cinema italiano

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Perché Gina Lollobrigida è stata anche questo: leggenda. Una di quelle di cui si è nutrito e continua a nutrirsi l'amore dei russi per l'Italia e i suoi miti. Nell'articolo, firmato da Mikhail Trofimenkov e intitolato "La birichina cattiva e la regina", si afferma che la Lollo ha illuminato il disgelo sovietico con film quali " Fanfan la Tulipe" e " Pane amore e fantasia". E tra gli episodi (veri o inventati) che vengono citati vi è una fotografia regalatale da Yuri Gagarin al Festival del cinema di Mosca nel 1961 con la dedica: "Ho visto molte stelle nel cielo, ma non ho mai visto nessuno come lei". E poi una presunta frase di Fidel Castro: "Non sono sposato perché non ho ancora incontrato una donna come lei".

Si dice anche, ricorda Trofimenkov, che un generale siriano abbia proibito ai suoi soldati di sparare su quelli italiani in Libano "perché Gina non ne fosse addolorata". Trofimenkov definisce l'attrice come "un simbolo del cosiddetto neorealismo rosa". E poco importa che gli episodi raccontati fossero veri o meno, perché se "il cinema è un sogno universale, un'incarnazione dell'inconscio collettivo, Gina era l'incarnazione dei sogni". E i suoi film, per gli italiani dei tempi andati, rappresentavano la promessa che "ci sarebbe stata abbondanza di pane, abbondanza d'amore, e ogni fantasia si sarebbe realizzata".

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