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Pioggia di razzi in Ucraina, condominio sventrato a Dnipro | Kiev: "Importante sostegno Italia, aspettiamo visita del premier Meloni"

Almeno 12 morti, tra cui una 15enne, nel raid russo. Londra fornirà all'Ucraina carri armati Challenge 2

La guerra in Ucraina giunge al giorno 325. Pioggia di razzi in molte aree del Paese: almeno 12 persone sono state uccise a causa del raid russo contro un condominio a Dnipro. Tra le vittime c'è anche una 15enne. Per Kiev è "importante il sostegno dell'Italia". Il capo dell'ufficio del presidente Zelensky: "Penso che sia giunto il momento per il Papa di visitare l'Ucraina e aspettiamo con ansia la visita del premier Meloni". Londra, intanto, promette l'invio di carri armati Challenge 2 e l'ambasciata russa in Gran Bretagna avverte: "Quei tank porteranno un'escalation nella guerra". Le autorità di Kiev dicono che le battaglie a Soledar continuano e che l'esercito ucraino ha il controllo della città. Ankara pronta a spingere per cessate il fuoco locali.

  • 14 gen -

    Moldavia: trovati resti di un missile nel nostro territorio

    I resti di un razzo "proveniente dagli attacchi aerei della Russia contro l'Ucraina" sono stati trovati da funzionari di frontiera della Moldavia in un villaggio del nord del Paese, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha riferito il ministero degli Interni moldavo in un comunicato, spiegando che i detriti del razzo sono stati scoperti nel villaggio di Larga, nella contea di Briceni, e che una squadra di artificieri è stata dispiegata nell'area, che è stata isolata. Il ministero non ha specificato quando il razzo sia stato lanciato né chi lo abbia lanciato.

  • 14 gen -

    Almeno 12 morti nel raid su Dnipro, anche una 15enne

    Almeno 12 persone sono state uccise a causa del raid russo contro un condominio a Dnipro. Lo ha reso noto il governatore di Dnipropetrovsk Valentin Reznichenko, secondo quanto riportano i media ucraini. "Ci sono già 9 morti, tra cui una ragazza di 15 anni, e 64 feriti, 59 ricoverati in ospedale", ha scritto Reznichenko.

  • 14 gen -

    Kiev: "Giunto il momento per il Papa di visitare l'Ucraina"

    "Penso che sia giunto il momento per il Papa di visitare l'Ucraina e dare così un segnale molto chiaro che è la Russia che deve fermare ciò che ha avviato". Lo ha affermato Andriy Yermak, a capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Apprezziamo tutte le iniziative di pace, incluse quelle portate avanti dal Papa", ha aggiunto. "Credo che la Russia debba fermare la guerra, spetta a loro arrestare il conflitto: stanno uccidendo civili, distruggendo le nostre infrastrutture. Ne ho parlato anche con il cardinal Parolin - ha ricordato Yermak -, che ringrazio per il suo coinvolgimento".

  • 14 gen -

    Kiev: importante sostegno Italia, aspettiamo visita Meloni

    "È importante che l'Italia stia sostenendo l'Ucraina. Tutto è cominciato con l'ex primo ministro Draghi e siamo felici di vedere che il nuovo governo Meloni continua a portare avanti questo lavoro. Abbiamo ascoltato molte dichiarazioni a favore dell'Ucraina da parte di Meloni. Ringraziamo dunque per ciò che è stato fatto e per ciò che sarà fatto nei prossimi mesi. Ovviamente aspettiamo con ansia la visita a Kiev di Giorgia Meloni e penso che l'Italia potrebbe essere uno dei Paesi che porterà l'Ucraina alla vittoria". Lo ha affermato Andriy Yermak, a capo dell'Ufficio del Presidente ucraino Volodimir Zelensky. 

  • 14 gen -

    Zelensky: il mondo deve fermale il male

    "Memoria eterna a tutti coloro le cui vite sono state prese dal terrore russo! Il mondo deve fermare il male. La rimozione dei detriti a Dnipro continua. Tutti i servizi funzionano. Stiamo combattendo per ogni persona, ogni vita. Troveremo tutti i coinvolti nel terrore. Tutti saranno ritenuti responsabili. Al massimo". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, condividendo un video che mostra le macerie per l'attacco russo contro un condominio a Dnipro.

  • 14 gen -

    Turchia: pronti a spingere per cessate il fuoco locali

    "La Turchia è pronta a spingere per cessate il fuoco locali in Ucraina". Lo ha detto Ibrahim Kalin, consulente per la politica estera del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che né Mosca né Kiev hanno i mezzi militari per "vincere la guerra".

  • 14 gen -

    Dieci feriti per attacco a condominio Dnipro, anche 2 bambini

    Almeno 10 persone sono rimaste ferite nell'attacco russo che ha colpito un condominio nella città ucraina di Dnipro. Lo ha riferito il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, sottolineando che tra i feriti ci sono due bambini. 

  • 14 gen -

    Colpito condominio a Dnipro, persone sotto le macerie

    Un missile russo ha colpito un condominio nella citta' ucraina di Dnipro, e ci sono "persone sotto le macerie". Lo riferisce su Telegram Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina.

  • 14 gen -

    Mosca: i tank di Londra porteranno un'escalation in Ucraina

    L'invio di carri armati britannici a Kiev "comporterà un'escalation delle ostilità in Ucraina e nuove vittime". Lo dichiara l'ambasciata russa a Londra, citata dalla Tass, commentando la decisione del governo britannico di fornire carri armati Challenger 2 a Kiev. "Londra è sempre più coinvolta nel conflitto ucraino e trascura le vite dei comuni ucraini", ha aggiunto l'ambasciata. 

  • 14 gen -

    Media: esplosioni in diverse regioni ucraine, anche a Kiev

    Esplosioni sono segnalate in diverse regioni dell'Ucraina, compresa quella di Kiev, e nei territori occidentali di Khmelntskyi, Ternopil, Ivano-Frankivsk e Vinnytsia. Lo riporta il Kyiv Independent, mentre l'allarme aereo sta risuonando in tutto il Paese. Le esplosioni sono state segnalate anche a Kharkiv e Dnipropetrovsk e nelle regioni meridionali di Mykolaiv e Odessa. 

  • 14 gen -

    Allarme aereo in tutta l'Ucraina, "missili in volo"

    L'allarme aereo è stato attivato in tutte le regioni dell'Ucraina, per la terza volta nella giornata, compresa la capitale Kiev, e "missili russi stanno sorvolando i cieli" del Paese. Lo riporta l'Ukrainska Pravda, che cita Vitalii Kim, governatore della regione di Mykolaiv. Il funzionario ha riferito che la difesa aerea è attiva. "Crediamo nelle forze armate ucraine. Siamo nei rifugi", ha sottolineato Kim su Telegram. 

  • 14 gen -

    Turchia: "Pronti a promuovere cessate il fuoco locali"

    La Turchia ha detto di essere pronta a promuovere "cessate il fuoco locali" in Ucraina nel caso in cui non si riesca a raggiungere un accordo di pace più completo. Lo annuncia Ibrahim Kalin, uno stretto consigliere del presidente Recep Tayyip Erdogan. Secondo lo stesso Kalin "né Mosca né Kiev sono in grado di vincere militarmente" la guerra e "alla fine dovranno negoziare per raggiungere un risultato accettabile" per le due parti. 

  • 14 gen -

    Esercito Kiev: Soledar sotto il controllo delle forze ucraine

    Le feroci battaglie a Soledar, nel Donetsk, continuano sia dentro la città sia nei dintorni e l'esercito ucraino controlla la situazione. Lo ha detto alla tv ucraina il capo militare regionale della regione Pavlo Kyrilenko, riferiscono i media ucraini. "Soledar è sotto il controllo dei militari ucraini - ha detto -. Tuttavia, combattimenti sono in corso perché il nemico sta cercando di avanzare in diverse direzioni. I russi stanno subendo enormi perdite, le strade sono ricoperte di corpi dei mercenari del gruppo Wagner e di militari regolari delle forze armate della Federazione russa. La linea del fronte è sotto i bombardamenti". 

  • 14 gen -

    Londra: forniremo carri armati Challenge 2 a Kiev

    Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato a Volodymyr Zelensky "l'ambizione del Regno Unito di aumentare il sostegno all'Ucraina, anche attraverso la fornitura di carri armati Challenger 2 e di sistemi di artiglieria aggiuntivi". Lo riferisce il portavoce di Downing Street, precisando inoltre che "il premier britannico e Zelensky hanno accolto con favore altri impegni internazionali in questo senso, inclusa l'offerta della Polonia di fornire i carri armati Leopard". 

  • 14 gen -

    Tre civili uccisi venerdì dalle bombe russe

    Tre civili sono morti e altri nove sono rimasti feriti in Ucraina in seguito agli attacchi russi di venerdì. Lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform. "Una persona è stata uccisa e altre tre sono state ferite nella regione di Donetsk, due persone sono state uccise e tre ferite nella regione di Kharkiv, tre persone sono state ferite nella regione di Kherson", ha scritto Tymoshenko citando i dati delle amministrazioni regionali. L'esercito russo ha colpito in tutto 10 regioni ucraine. 

  • 14 gen -

    Bombe russe sulla regione di Kiev: danneggiate 18 case

    Diciotto case sono state danneggiate in seguito agli attacchi missilistici delle forze russe nella regione di Kiev: lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba, come riporta Ukrinform. I missili hanno danneggiato i tetti e le finestre delle abitazioni e finora non sono state segnalate vittime, ha precisato Kuleba, aggiungendo che un incendio in una infrastruttura critica è stato domato. Da parte sua, il vice capo dell'ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko, ha reso noto su Telegram che durante gli attacchi sono stati colpiti edifici residenziali nel villaggio di Kopyliv. "Regione di Kiev, villaggio di Kopyliv. Durante un attacco mattutino sono stati colpiti edifici residenziali. Sono state rotte le finestre delle case dei residenti locali. Secondo le informazioni preliminari, nessuno è rimasto ferito", ha scritto Tymoshenko. 

  • 14 gen -

    Kiev: 17 bombardieri russi in volo verso l'Ucraina

    Diciassette bombardieri strategici russi Tupolev Tu-95 e Tu-22 sono decollati dalla base di Olenigorsk, nella Russia nord-occidentale. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione statale regionale di Mykolaiv, Vitaliy Kim. Lo riporta Unian. Alle 10:21 ora locale (le 9:21 in Italia) sono scattati allarmi aerei nelle regioni di Chernihiv, Cherkasy, Poltava, Sumy, Donetsk, Kiev, oltre che nella stessa capitale. Successivamente, allarmi sono stati dichiarati anche nelle regioni di Dnepropetrovsk e Kirovograd. Il capo del distretto militare regionale di Cherkasy ha annunciato un possibile massiccio attacco missilistico russo.

  • 14 gen -

    Kiev: si rafforza la flotta navale russa nel Mar Nero

    L'esercito russo ha aumentato da quattro a sette le unità della sua flotta navale nel Mar Nero. Lo riportano i media ucraini, che citano il comando operativo meridionale di Kiev. Le unità includono una nave con otto missili Kalibr a bordo e due mezzi da sbarco. Venerdì i russi avevano dispiegato quattro unità in servizio di combattimento nel Mar Nero e nel Mar d'Azov, ma tra di esse non c'erano navi portamissili.

  • 14 gen -

    Nuove esplosioni a Kiev, attaccate infrastrutture critiche

    Almeno tre esplosioni sono state udite a Kiev. Le autorità locali, riporta il Kyiv Independent, hanno riferito di un attacco missilistico russo alle infrastrutture critiche della capitale ucraina. L'entità dei danni è ancora sconosciuta e per il momento non si segnalano feriti o vittime. Secondo il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, esplosioni hanno colpito il quartiere di Dniprovskyi della capitale, situato sulla riva orientale del fiume Dnipro. Lo riportano i media ucraini, secondo cui è stata annunciata un'allerta aerea nella capitale e nell'intera regione. Frammenti di un razzo sono caduti nel distretto di Holosiyivskyi di Kiev, "in una zona non residenziale", ha aggiunto il sindaco affermando che "non ci sono state vittime".

  • 14 gen -

    Ucraina, Zaporizhzhia sotto il fuoco russo

    Le forze russe hanno attaccato di nuovo questa mattina la città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale. Lo ha reso noto il sindaco, Anatoly Kurtev, come riporta Rbc-Ucraina. "Al mattino, il nemico ha attaccato di nuovo Zaporizhzhia. Stiamo verificando le informazioni sulle esplosioni udite dai cittadini", ha scritto Kurtev. I canali Telegram locali pubblicano in queste ore video in cui si sentono forti esplosioni.  

  • 14 gen -

    Ucraina, Kiev: missili S-300 russi su Kharkiv

    Le forze russe hanno colpito questa mattina la città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, con due missili S-300. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Ihor Terekhov, come riporta il Kyiv Independent. L'attacco è stato "diretto verso le infrastrutture", ha sottolineato il sindaco senza fornire ulteriori dettagli sugli obiettivi colpiti. Non ci sono ancora notizie sui danni, né su eventuali feriti o vittime.

  • 14 gen -

    Ucraina, esplosioni anche nella regione di Kiev

    Esplosioni sono state udite questa mattina anche nella regione di Kiev, oltre che nella capitale ucraina. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksiy Kuleba, sottolineando che un incendio è divampato in una infrastruttura critica. Lo riporta il sito del settimanale Zerkalo Nedeli. Secondo le prime informazioni, non ci sarebberi feriti o vittime.

  • 14 gen -

    Ucraina, media: udite esplosioni a Kiev

    Una serie di esplosioni è stata udita nelle prime ore del mattino a Kiev, senza che fosse risuonato alcun allarme aereo. Lo riporta il sito del settimanale Zerkalo Nedeli. "Al momento non è noto se si sia trattato di esercitazioni pianificate o di un attacco nemico", aggiunge il settimanale. Corrispondenti della testata confermano almeno due esplosioni sulla riva sinistra del fiume Dnepr, che attraversa la città. "L'ufficio del presidente ha reagito a questo incidente invitando alla calma, ma non sono stati ancora forniti altri dettagli".

  • 14 gen -

    Austin (Usa): "Con Crosetto lodato l'assistenza dell'Italia all'Ucraina"

    "Ho parlato con il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto per discutere del solido ruolo dell'Italia" nella sicurezza del fianco orientale della Nato. Lo afferma il Pentagono riferendo della conversazione telefonica fra il segretario della Difesa americano Lloyd Austin con Crosetto. "Mi sono congratulato per la continua assistenza dell'Italia all'Ucraina", ha detto Austin.

  • 14 gen -

    Kiev all'Onu: "Aumentare pressione su Mosca e rafforzare le sanzioni"

    Il vice ministro degli Esteri dell'Ucraina, Emine Dzhaparova, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu ha detto di credere che "sia responsabilità condivisa riportare la pace e la giustizia". "La formula di pace in 10 punti del presidente Zelensky sarebbe in grado di riportare la pace, è molto semplice e basata sulla Carta delle Nazioni Unite - ha aggiunto sottolineando che - dobbiamo essere uniti nell'aumentare la pressione sulla Russia per distruggere la sua macchina da guerra. Dobbiamo rafforzare le sanzioni contro Mosca".

  • 14 gen -

    Zelensky: "La battaglia per il Donetsk continua"

    In Ucraina si continua a combattere nella regione del Donetsk. "La battaglia per Bakhmut e Soledar, per Kreminna, per altre città e villaggi nell'est del nostro Stato continua - ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale -. Sebbene il nemico abbia concentrato le sue maggiori forze in questa direzione, i nostri soldati, le forze armate dell'Ucraina, tutte le forze di difesa e sicurezza, stanno proteggendo lo Stato". 

  • 14 gen -

    Mosca: "Assalto finale a Soledar compiuto dalla Wagner"

    L'assalto finale alla città di Soledar è stato compiuto "con successo dai volontari della Wagner". Lo ha riconosciuto il ministero della Difesa di Mosca, rendendo omaggio all'azione "generosa" dello stesso gruppo militare.

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