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Caro carburanti, Meloni: "Nessuno scaricabarile, coi soldi delle accise abbiamo tagliato le tasse sul lavoro"

Il presidente del Consiglio al Tg5: "Se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo dei carburanti"

Tg5

Il caro carburanti resta al centro dell'agenda di governo. Venerdì l'esecutivo incontrerà la categoria dei benzinai "per ribadire che non c'è alcuna volontà di fare scaricabarile". Lo ha detto Giorgia Meloni, sottolineando che "con i soldi che sarebbero costati tagliare le accise per quattro mesi abbiamo tagliato di un ulteriore punto le tasse sul lavoro per un intero anno". Intervenendo al Tg5, il presidente del Consiglio ha parlato poi di "sterilizzazione delle accise: se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo dei carburanti. Che è quello che si sta facendo anche con questo decreto".

Secondo Meloni, "la gran parte dei gestori si sta comportando con grande responsabilità e forse proprio a loro tutela occorre individuare chi non dovesse avere la stessa responsabilità. Però voglio dire che occorre anche mettere la categoria al riparo da certe mistificazioni, perché quando si parla per settimana del prezzo della benzina a 2,5 euro, mentre il prezzo medio della benzina è 1,8 euro, diciamo che non aiuta".

I soldi delle accise per il taglio delle tasse sul lavoro  Un intervento per aumentare i salari, ha proseguito la leader di Fratelli d'Italia a Tg5, "è una nostra priorità. Abbiamo già cominciato: con i soldi che sarebbero costati tagliare le accise per quattro mesi abbiamo tagliato di un ulteriore punto le tasse sul lavoro per un intero anno. Con i soldi che sono stati spesi in nove mesi per tagliare le accise dal precedente governo, si sarebbero potute tagliare le tasse sul lavoro di circa 7 punti. Che voleva mettere fino a 200 euro in tasca ai lavoratori con reddito fino a 35mila euro".

Le accise sui carburanti: i principali balzelli negli anni

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"Abbiamo scelto di mettere 10 miliardi sui redditi bassi  "Noi abbiamo fatto una Manovra da 30 miliardi", ha affermato ancora Giorgia Meloni. Venti miliardi "li abbiamo messi sulla priorità, e tutti erano d'accordo, del caro bollette. Con gli altri 10 miliardi potevamo tagliare le accise a tutti, anche ai ricchi, o concentrarli sui redditi medio-bassi, che è quello che abbiamo fatto".

"Le opposizione dicono cose non vere"  Secondo la premier, le opposizioni "fanno il loro lavoro e non mi spaventa. Il problema è che quando devi dire cose non vere forse anche te non sei convinto, ed è quello che stanno facendo le opposizioni. Sento parlare di benzina a 2,5 euro e invece sta a 1,8 in media. Nel programma di Fratelli d'Italia non c'è scritto che avremmo tagliato le accise e io non ho mai parlato di taglio delle accise come priorità in questa campagna elettorale. Sono d'accordo ma le priorità adesso sono altre. Noi lavoriamo per dare priorità alla crescita. perché per rispondere alle attese bisogna generare una ricchezza da distribuire. Altrimenti si distribuisce la povertà".

Arriva la norma per gli abbonamenti dei pendolari  Nell'ultimo decreto "c'è una norma che rimborsa i pendolari della somma che spendono per gli abbonamenti ai mezzi pubblici", ha aggiunto il presidente del Consiglio. "Stiamo cercando di aiutare, in una situazione di difficoltà, chi è in maggiore difficoltà piuttosto che dare aiuti indistintamente a tutti".

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