L'oppositore russo Alexey Navalny, in carcere da due anni in Russia, ha fatto sapere di soffrire di sintomi simil-influenzali e di essere stato privato di un accesso adeguato alle cure: i suoi sostenitori denunciano ora un tentativo del Cremlino di "ucciderlo lentamente". Navalny, 46 anni, ha detto di aver dovuto combattere "una feroce lotta" per ottenere "medicinali di base" e gli è stato rifiutato il ricovero nell'unità medica della sua prigione. "Ho impiegato quattro giorni per avere un po' più di acqua calda", ha detto, citato dal suo team, affermando di "avere la febbre".