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Il primo vaccino per le api: un’iniezione di speranza

Un’azienda biotecnologica ha sviluppato una misura per proteggere questo animale prezioso dalla cosiddetta peste americana

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Piccole ma fondamentali: la biodiversità del Pianeta dipende anche dalle api. Le minacce alla loro salvaguardia sono però sempre dietro l’angolo. Cambiamenti climatici, distruzione dell’habitat, pesticidi e perfino malattie.

Non tutto è perduto, una speranza per il loro futuro arriva dagli Stati Uniti. Il dipartimento per l’agricoltura ha infatti approvato il primo vaccino destinato alle api. Una misura per proteggerle dalla pericolosa peste americana.

Si tratta di una malattia batterica molto aggressiva e dalla diffusione rapida, che attacca direttamente le larve contribuendo così a ridurre le colonie di api. Il vaccino è stato sviluppato dall’azienda biotecnologica Dalan Animal Health, in Georgia. Come funziona? Il batterio responsabile viene incorporato direttamente nella pappa reale, che l’ape regina mangia facendo arrivare il vaccino nelle sue ovaie. In questo modo l’immunità viene trasmessa alle larve.

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Un’ottima notizia per tutti gli alveari del mondo. La peste americana, studiata per la prima volta negli Stati Uniti, in realtà è diffusa ovunque. Una malattia molto difficile da combattere, perché il batterio responsabile si diffonde attraverso spore che possono restare in vita anche per decenni. Fino ad ora gli unici metodi per fermare la peste americana sono la combustione degli alveari infetti o le terapie antibiotiche.

Inizialmente il vaccino sarà distribuito solo ad alcuni apicoltori, ma entro quest’anno dovrebbe essere disponibile in commercio. Un’iniezione di ottimismo per il futuro delle api e di tutta la biodiversità.

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