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Ucraina, governo italiano: "Pronto materiale per emergenza elettrica" | Kiev: "Battaglia per Soledar-Bakhmut la più sanguinosa della guerra"
I russi bombardano Kharkiv poco dopo la visita del ministro tedesco. Il Cremlino: "Non c'è prospettiva di colloqui di pace con Kiev"
Il Donetsk devastato dai russi, tra case distrutte e villaggi in fiamme
La guerra in Ucraina giunge al giorno 322. Secondo Kiev, la battaglia per il controllo di Soledar e Bakhmut è la "più sanguinosa" dall'inizio del conflitto. Dal Cremlino fanno sapere che "non ci saranno colloqui di pace finché il dialogo con la Russia rimarrà vietato dalla legge ucraina". Intanto si è riunito a Palazzo Chigi il gruppo di lavoro "emergenza elettrica Ucraina", voluto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Pronto il materiale da inviare". I russi hanno bombardato Kharkiv poche ore dopo la visita nella città del ministro degli Esteri tedesco Baerbock.
momenti principali
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Il capo dei mercenari Wagner: "Soledar è stata completamente liberata"
In Ucraina "la città di Soledar" è stata "completamente liberata". Lo afferma il capo dei mercenari Wagner sostenendo di aver ucciso 500 soldati filo-ucraini. A riportare la notizia sono Sky News e Al Jazeera, citando una dichiarazione del leader Yevgeny Prigozhin. "L'intera città è disseminata di cadaveri di soldati di Kiev", ha detto contraddicendo quanto affermato dallo stesso Cremlino e pochi minuti dopo la smentita di Zelensky, secondo il quale a Soledar continuano i combattimenti.
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Mosca: finiti i test sul super-siluro Poseidon - VIDEO
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Zelensky: i combattimenti continuano a Soledar
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che i combattimenti a Soledar "continuano" e che il fronte di Donetsk "tiene". "Lo Stato terrorista e i suoi propagandisti stanno cercando di fingere che una parte della nostra città di Soledar - una città che è stata quasi completamente distrutta dagli occupanti - sia presumibilmente una sorta di conquista della Russia", ha dichiarato Zelensky in un video su Telegram.
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11 gen -
Zelensky: a Ucraina servono iniziative forti da parte della Nato
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha invitato la Nato a fare di più che promettere all'Ucraina le sue porte aperte, affermando che Kiev ha bisogno di "iniziative potenti" mentre cerca di aderire all'alleanza militare. Lo ha riportato l'agenzia di stampa Reuters.
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11 gen -
Fonti Ue: riunione congiunta tra esecutivi Ue e Ucraina a Kiev
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto, al Collegio dei commissari a cui ha preso parte anche il segretario Nato Jens Stoltenberg, di organizzare una riunione congiunta a Kiev, nella prima settimana di febbraio, tra l'esecutivo comunitario e il governo ucraino. Lo conferma un alto funzionario Ue. A Kiev dovrebbero arrivare 10-15 commissari europei. Per motivi di sicurezza non ci sono ulteriori informazioni sulla riunione che sarà "un incontro separato" rispetto al già annunciato summit Ue-Ucraina, confermato per il 3 febbraio.
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11 gen -
Gerasimov comandante delle forze congiunte russe in Ucraina
Il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov è stato nominato capo del raggruppamento congiunto delle forze impegnate nell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Interfax.
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11 gen -
Gb apre a possibile di fornitura di carri armati a Kiev
Il governo britannico sta predisponendo piani per una possibile fornitura di tank all'Ucraina per la guerra contro la Russia. Lo ha confermato una portavoce di Downing Street, pur precisando che al momento una decisione finale non è stata presa. La portavoce ha detto che il premier Rishi Sunak ha incaricato il ministro della Difesa, Ben Wallace, di coordinarsi con gli alleati su piani di ulteriori forniture belliche a Kiev, "incluso il trasferimento di carri armati" che le autorità ucraine invocano da mesi. Laddove si trattasse di cingolati Challanger 2, Londra diventerebbe il primo Paese Nato a inviare tank pesanti.
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11 gen -
Presidenza Ue: la vittoria dell'Ucraina è una "questione esistenziale"
La vittoria dell'Ucraina nella guerra voluta dalla Russia è una questione "esistenziale" non solo per la Svezia e i Paesi del Nord Europa, ma per tutta l'Ue. Lo ha detto il premier svedese Ulf Kristersson aprendo la conferenza stampa organizzata in occasione dell'avvio della presidenza di turno dell'Ue che vedrà il governo di Stoccolma alla guida dell'Unione fino alla fine di giugno. "Sarà una lunga guerra e noi saremo al fianco di Kiev per tutto il tempo necessario", ha aggiunto il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstroem.
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11 gen -
Kiev: Soledar-Bakhmut battaglia più sanguinosa della guerra
La lotta per il controllo di Soledar e Bakhmut nell'Ucraina orientale è la "più sanguinosa" battaglia per le forze russe e ucraine dall'inizio dell'invasione nel febbraio 2022. Lo ha affermato Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza ucraina, in un'intervista all'Afp. "Qualunque cosa stia accadendo oggi in direzione di Bakhmut o Soledar, è lo scenario più sanguinoso di questa guerra", ha detto il funzionario. "Molto sangue, molti duelli di artiglieria, molti combattimenti di contatto, soprattutto a Soledar oggi", ha riassunto Podoliak, osservando che attualmente è il "punto più caldo della guerra".
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11 gen -
Kiev: vittoria entro l'anno con i missili a lungo raggio
L'Ucraina può vincere la guerra quest'anno con i missili a lungo raggio dall'Occidente. Lo dichiara la presidenza ucraina, assicurando che Kiev non attaccherà il territorio russo se l'Occidente gli fornirà questo tipo di armi.
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11 gen -
Governo: pronto materiale per emergenza elettrica Ucraina
Si è riunito a Palazzo Chigi il gruppo di lavoro "emergenza elettrica Ucraina", voluto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nella riunione odierna è stata definita la lista delle disponibilità di materiali e attrezzature da parte dei principali operatori del settore elettrico e sulle modalità logistiche per il successivo imminente invio.
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11 gen -
Mosca: "Gli Usa vogliono fare della Ue un vassallo"
Gli Usa vogliono rendere l'Unione europea "un vassallo" che diventerà "sempre più dipendente" da Washington. Lo ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in merito alla nuova dichiarazione di cooperazione tra Nato e Ue firmata ieri. "Gli intenti degli americani - ha commentato la portavoce in un comunicato citato dalla Tass - sono chiarissimi. Trascinare la Ue in quella che la dichiarazione definisce una 'competizione strategica' dichiarata da Washington. E allora gli europei avranno il non invidiabile destino di un vassallo americano, perdendo terreno nella politica e nell'economia mondiale".
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11 gen -
Kiev: bombe russe sull'ospedale pediatrico di Kherson
Le forze russe hanno colpito un ospedale pediatrico di Kherson, nel sud dell'Ucraina, danneggiando un'unità di cura neonatale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Yaroslav Yanushevych, riporta Ukrinform. "Gli occupanti russi continuano a colpire l'ospedale clinico pediatrico regionale di Kherson. Ieri sera, i russi hanno attaccato di nuovo la struttura sanitaria, sparando contro l'unità in cui vengono fornite cure mediche ai neonati", ha scritto Yanushevych. L'edificio di sei piani è stato danneggiato. Nuove esplosioni sono state udite a Kherson anche questa mattina.
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11 gen -
Il presidente Zelensky è in visita a Leopoli
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in visita a Leopoli. Lo riferisce lui stesso tramite un messaggio su Telegram: "Ho iniziato la mia visita a Leopoli con la cosa più importante: onorare la memoria dei guerrieri ucraini". "Gloria a tutti coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà e l'indipendenza del nostro Stato! Gloria all'Ucraina!", si legge nel messaggio.
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11 gen -
Potenti esplosioni a Kherson
Potenti esplosioni nella città ucraina di Kherson vengono segnalati da media ucraini e profili social.
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11 gen -
Il Cremlino: "Nessuna prospettiva di colloqui di pace con Kiev"
Non ci saranno colloqui di pace con Kiev finché il dialogo con la Russia rimarrà vietato dalla legge ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Commentando una dichiarazione del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo cui la Russia è disposta a tenere colloqui con l'Ucraina, Peskov ha detto che "in una situazione in cui la legge ucraina vieta al presidente ucraino di contattarci o di impegnarsi in qualche modo con noi e l'Occidente è ovviamente riluttante a concedere a Kiev una certa flessibilità, nonè possibile discutere di qualsiasi prospettiva (di dialogo) a questo punto". Lo riporta la Tass
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11 gen -
Kiev: "La Russia non ha ancora conquistato Soledar"
L'esercito ucraino smentisce le affermazioni del capo dei mercenari della "Wagner" Yevgeny Prigozhin secondo cui la città di Soleadr sarebbe sotto il controllo russo. "I russi dicono che Soledar è sotto il loro controllo, questo non è vero", afferma il rappresentante del gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina Serhiy Cherevaty come riporta Ukrainska Pravda. "Sembra che l'ubicazione di Prigozhin non sia vera, e non si trova nelle miniere di Soledar", aggiunge Kiev.
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11 gen -
Mosca: "Militari ucraini circondati a Soledar"
Truppe aerotrasportate russe hanno circondato le forze ucraine nella cittadina di Soledar, nel Donbass, e ora le stanno bombardando. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia Ria Novosti. I russi, precisa il ministero, hanno bloccato la cittadina a nord e a sud.
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11 gen -
Incontro tra delegati russi e ucraini in Turchia: apertura su corridoio umanitario
Incontro tra funzionari ucraini e russi in Turchia: i colloqui si sono tenuti martedì e al momento è in corso ad Ankara un altro incontro trilaterale dei difensori civici di Turchia, Russia e Ucraina. Martedì è stata discussa "un'ampia gamma di questioni umanitarie e dell'assistenza ai cittadini di entrambi i Paesi", ha dichiarato oggi Lubinets. Secondo Ria Novosti, la Turchia conta sull'apertura di un corridoio umanitario con la mediazione di Ankara per aiutare bambini, donne e feriti colpiti dalla crisi in Ucraina, ha detto il difensore civico turco Sheref Malkoch.
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11 gen -
Mosca: "Non abbiamo fretta a dichiarare vittoria a Soledar"
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che la Russia "non ha fretta" a dichiarare la vittoria a Soledar. "Aspettiamo i rapporti ufficiali, ma c'è una dinamica positiva nell'evoluzione", ha affermato come riporta Ria Novosti.
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11 gen -
"La Turchia invia a Kiev bombe a grappolo della guerra fredda"
La Turchia ha iniziato a inviare all'Ucraina una forma di bomba a grappolo progettata dagli Stati Uniti, arma potente e controversa dell'epoca della Guerra fredda per distruggere i carri armati russi. Lo hanno dichiarato a Foreign Policy funzionari Usa ed europei. Le armi sono progettate per esplodere in submunizioni più piccole, possono rimanere sul campo per anni se non esplodono subito. La legge vieta agli Usa di esportarle. "Dopo che gli Usa hanno negato a Kiev l'accesso a queste munizioni, solo la Turchia poteva fornirle. Questo dimostra che Ankara è un importante sostenitore militare dell'Ucraina", hanno spiegato le fonti.
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11 gen -
Ucraina, Tajani: Italia pronta a inviare altre armi
"Per l'Ucraina stiamo facendo tutto ciò che possiamo. Siamo pronti a inviare altre armi per quanto possibile, prima di farlo ovviamente sarà informato il Parlamento. Abbiamo inviato oltre 50 tonnellate di materiale elettrico per la ricostruzione della rete elettrica distrutta dagli attacchi russi. Stiamo discutendo con i francesi per le armi di difesa aerea. Anche ieri durante l'incontro tra il premier giapponese e Giorgia Meloni abbiamo ribadito l'intenzione di sostenere la totale indipendenza dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
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11 gen -
Autorità russe di Donetsk: Mariinka quasi sotto nostro controllo
La città di Mariinka, situata nella regione di Donetsk, ha quasi passato sotto controllo totale delle forze alleate della Russia. Lo ha dichiarato in un'intervista al canale YouTube "Solovjev Live" il governatore ad interim della repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin. "L'insediamento è quasi sotto il nostro controllo. Tuttavia, alla periferia della città il nemico è riuscito a consolidare la propria presenza nel settore residenziale, in alcuni edifici", ha detto Pushilin.
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11 gen -
Kiev: centrale Zaporizhzhia off-limit per 1.500 dipendenti
Le autorità filorusse della regione di Zaporizhzhia negano i pass e l'accesso all'omonima centrale nucleare a quasi 1.500 dipendenti che si sono rifiutati di ricevere il passaporto russo e di firmare un accordo con l'Agenzia nucleare statale russa Rosatom. Lo scrive nel suo rapporto quotidiano lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, come riporta il Kyiv Independent. Secondo l'esercito di Kiev, Mosca sta cercando nuovi dipendenti in Russia da portare nella centrale nucleare e sta già preparando gli alloggi per i futuri dipendenti attraverso la cosiddetta "nazionalizzazione" degli appartamenti dei residenti locali che sono fuggiti a causa della guerra.
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11 gen -
Zelensky ai Golden Globe: "Non ci sarà terza guerra mondiale"
"Non ci sarà una terza guerra mondiale. Non è una trilogia". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio durante la cerimonia dei Golden Globe. Zelensky, ha aggiunto tra gli applausi del mondo di Hollywood presente, che "la guerra in Ucraina non è ancora finita, ma la marea sta cambiando, ed è già chiaro chi vincerà. Ci sono ancora battaglie e lacrime da affrontare, ma ora posso dirvi chi è stato il migliore nell'anno precedente: voi del mondo libero, che vi siete uniti a sostegno del libero popolo ucraino".
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11 gen -
Ucraina, Zelensky toglie la cittadinanza a 4 politici filorussi
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha revocato la cittadinanza ucraina a quattro tra politici ed ex politici legati alla Russia. Tra di loro c'è anche il deputato Viktor Volodymyrovych Medvedchuk, amico di Vladimir Putin e contrario all'adesione di Kiev all'Ue. "Sulla base dei materiali preparati dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina e dal Servizio statale per la migrazione dell'Ucraina, e in conformità con la Costituzione del nostro Stato - ha detto Zelensky -, ho deciso di sospendere la cittadinanza a quattro persone: Andriy Leonidovych Derkach, Taras Romanovych Kozak, Renat Raveliyovych Kuzmin e Viktor Volodymyrovych Medvedchuk".
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11 gen -
Russia: il Gruppo Wagner rivendica la conquista di Soledar
I mercenari russi del Gruppo Wagner rivendicano di aver conquistato la cittadina ucraina di Soledar e di averne circondato il centro, dove si continua a combattere. Lo ha affermato il fondatore e capo della milizia, l'oligarca amico di Putin Ievgheni Prigozhin, aggiungendo che il numero dei prigionieri sarà annunciato mercoledì.
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11 gen -
I russi bombardano Kharkiv dopo visita ministro tedesco
In Ucraina proseguono ancora la violenza e la devastazione. I russi hanno colpito Kharkiv poche ore dopo la visita del ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, alla città ucraina devastata. "Restate nei rifugi, gli invasori stanno bombardando di nuovo", ha detto il governatore dell'oblast Oleg Synegubov rivolgendosi ai concittadini. Fonti sul posto hanno riferito di aver udito diverse esplosioni.
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11 gen -
Pentagono: "Daremo all'Ucraina anche mezzi per riconquistare territori"
Il Pentagono ha annunciato che "gli Stati Uniti e gli alleati internazionali forniranno all'Ucraina non solo mezzi per difendersi, ma anche per riconquistare territori". Il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, il generale Pat Ryder, ha inoltre confermato che la "prossima settimana" a Fort Sill, in Oklahoma, inizierà l'addestramento di circa 92-100 militari ucraini per l'uso delle batterie di missili Patriot.
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11 gen -
Ucraina, soldati in Usa per addestramento sui Patriot - VIDEO
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11 gen -
Baerbock a Kharkiv, prima volta di un ministro occidentale
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha visitato Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina: è la prima volta di un alto funzionario occidentale nella città devastata dalla guerra vicina al confine con la Russia. Lo rende noto il ministero degli esteri tedesco. Invitata dal suo omologo "e amico" Dmytro Kubela, Baerbock ha detto che la popolazione ucraina può "contare sulla nostra solidarietà e sul nostro sostegno" nel fornire generatori, trasformatori, carburante o coperte per sopravvivere al gelido inverno, secondo le dichiarazioni rilasciate dalla seconda città del Paese, e trasmesse dal ministero tedesco.
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