Quest'anno più che mai ci si è resi conto di quanto sia fondamentale produrre energia. Nel 2023 l'Italia potrebbe quintuplicare la sua autonomia. Oggi il nostro Paese è in grado di produrre solo il 23% dell'energia che consuma. Siamo al quintultimo posto di questa speciale classifica europea. La media del vecchio continente è del 39%, peggio di noi fanno solo Malta 3%, Lussemburgo 5%, Cipro 7% e Belgio 22%. La transizione energetica gioco un ruolo fondamentale in questa partita.
L'Italia infatti è leader per la disponibilità di fonti energetiche rinnovabili. Le condizioni geografiche e climatiche del nostro Paese sono un jolly che bisogna saper utilizzare. Negli ultimi 20 anni l'autonomia energetica italiana ha fatto registrare un miglioramento superiore rispetto ad altri paesi dell'UE. Siamo cresciuti del 9%, la Spagna ha registrato l'1,8% e la Francia il 3,7%. Il fotovoltaico resta la risorsa per la quale il nostro Paese è favorito. Potrebbe crescere ulteriormente, fino a sei volte di più rispetto ad oggi. Il potenziale aumento della produzione relativamente al fotovoltaico è pari a 126 Gw addizionali circa 6 volte la capacità odierna di Lombardia, Sicilia e Puglia.
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La Puglia guida la classifica di impianti fotovoltaici installati, seguono Lombardia ed Emilia-Romagna. Il settore residenziale è quello che sfrutta di più questa risorsa. Si registrano il 93% delle connessioni ed il 40% della potenza installata. Certamente le attività di riqualificazione energetica di condomini e abitazioni hanno in parte generato questo effetto. Non solo fotovoltaico, ma anche Idroelettrico, Eolico e il trattamento dei rifiuti sono fonti di energia da sviluppare e alimentare per un futuro migliore e sostenibile.