Carburanti, petrolieri italiani: "Nessuna speculazione, è colpa delle accise"
"Il rialzo dei listini è esattamente pari a quello delle accise, Iva compresa. Il problema resta l'elevata tassazione. Ripristinare gli sconti? Sarebbe insostenibile per le casse pubbliche"
I petrolieri italiani respingono al mittente l'accusa di "speculare sui prezzi dei carburanti". È un’ipotesi "senza fondamento, perché tra l'ultima settimana di dicembre e i primi giorni di gennaio il prezzo industriale dei carburanti, stante la sostanziale stabilità dei mercati internazionali, non è variato e la differenza che vediamo oggi è dovuta al solo aumento delle accise", dice il presidente dell'Unem Claudio Spinaci. "Al momento - spiega - siamo a circa 18-19 centesimi in più rispetto a quelli di fine anno. Non vedo dove sarebbe la speculazione".
Caro carburanti, il confronto dei prezzi
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