Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi: al centro dell'incontro Pnrr, migranti, Ue e Nato
Il premier italiano ha ribadito il suo impegno nell'attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza mentre il presidente della Commissione europea ha espresso soddisfazione per il sostegno di Roma al Patto Atlantico e all'Ucraina
Giorgia Meloni ha incontrato Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi, in vista del Consiglio Ue di febbraio. I due leader hanno parlato tra le altre cose di Pnrr e migranti: il premier italiano ha riaffermato "l'impegno del governo sul Piano nazionale di ripresa e resilienza" mentre il presidente della Commissione europea ha garantito la volontà di Bruxelles di voler "fare progressi sul Patto di migrazione" tra Stati membri. Tra gli altri temi affrontati anche la firma da parte di Roma sulla Dichiarazione congiunta Ue-Nato e la soddisfazione di Bruxelles per il sostegno del governo a Kiev.
Von der Leyen: "Un piacere incontrare Giorgia Meloni" -
"Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma oggi", ha scritto von der Leyen su Twitter dopo il vertice, prima di elencare gli impegni presi: "Continuare a sostenere l'Ucraina, garantire energia sicura e conveniente, rafforzare la competitività dell'industria Ue, fare progressi sul Patto sulle migrazioni". Il presidente della Commissione europea ha inoltre aggiunto che si è discusso dell'"andamento del Pnrr in Italia" mentre "è stata espressa soddisfazione per la firma, prevista martedì a Bruxelles, della Dichiarazione congiunta Ue-Nato".
Palazzo Chigi: "Ottima occasione" -
"Dopo il colloquio a Bruxelles in occasione della prima visita all'estero da presidente del Consiglio, l'incontro odierno, svoltosi con la partecipazione del ministro Raffaele Fitto, ha rappresentato un'ottima occasione per uno scambio di vedute in preparazione del Consiglio Europeo straordinario del 9-10 febbraio dedicato in particolare all'economia e alla migrazione". E' il comunicato diffuso da Palazzo Chigi. Nel corso del vertice, viene spiegato, "è stata anche condivisa la condanna per gli atti violenti in Brasile e la solidarietà alle istituzioni democratiche del Paese".