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Incidenti stradali, da Napoli a Iseo ad Andria: morti 5 giovani in poche ore

Tragico investimento nel Bresciano. Due ventenni perdono la vita nel Napoletano: uno era in scooter, l'altra al volante della sua vettura. Altre due vittime in Puglia

Ansa

Un altro weekend di incidenti stradali e strade bagnate di sangue. Un 16enne, Federico Doga, è stato travolto e ucciso nella serata di sabato, intorno alle 21, da due auto in una carambola avvenuta a Iseo, in provincia di Brescia, mentre stava passeggiando. La giovane vittima non è sopravvissuta al tremendo doppio impatto avvenuto nella centralissima via Roma, chiusa poi al traffico per i rilievi delle forze dell'ordine. Nel Napoletano, nella notte, hanno perso la vita due ventenni. Uno era a bordo di uno scooter che si è scontrato frontalmente con una Panda; la 21enne, invece, al volante della sua auto, si è schiantata contro un muro. La ragazza è spirata in ospedale, illesa l'amica che era con lei. Altre due giovani vittime (20 e 29 anni) e sette feriti ad Andria in seguito a un incidente che ha coinvolto tre vetture.

Incidenti stradali: la tragedia di Iseo vede vittima un pedone 16enne  Contro l'adolescente di Comezzano Cizzago, che passeggiava nel centro di Iseo (Brescia), sono finite una Fiat Punto e una Bmw, che si sono poi scontrate nei pressi della stazione, sulla traversa "otto" di via Roma, via principale di Iseo e già teatro di numerosi incidenti mortali. Stando a una prima ricostruzione, il ragazzo, che forse aveva deciso di attraversare la strada all'improvviso, è stato urtato violentemente dalla Fiat Punto, che lo ha sbalzato sulla corsia opposta, dove sopraggiungeva la Bmw su cui viaggiavano tre donne e una bambina di 10 anni, che lo ha investito.

Le due vetture si sono poi scontrate fra loro. Illesi, ma sotto shock, automobilisti e passeggeri delle auto coinvolte. Altri pedoni sono rimasti feriti, ma lievemente. L'identità del ragazzo, morto sul colpo, è stata confermata dai genitori. Partecipa al dolore della famiglia di Federico Doga l'istituto d'Istruzione Superiore Lorenzo Gigli di Rovato, dove il 16enne frequentava il terzo anno del liceo economico-sociale

Allarme incidenti stradali per alcol e droghe, al via "Non farlo": la campagna del governo per i giovani

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Gli incidenti stradali sono complessivamente la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni e sono più di 6.500 quelli causati ogni anno da alcol e droghe. Parte da qui la campagna di comunicazione "Non farlo", prodotta e coordinata dal Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio guidata dal sottosegretario Alberto Barachini in collaborazione con il Dipartimento Antidroga e il Ministero dell'Interno. Una campagna volta a sensibilizzare i giovani sul tema della guida sotto l'effetto di alcol e droghe, decisa in seguito alla riunione del Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuta il 7 dicembre scorso. Sulla base dei dati Istat più recenti e verificati, la campagna invita a una riflessione generale e personale, sollecitando in particolare i ragazzi a chiedersi perché si verifichino ancora tanti incidenti se tutti sanno che chi guida dopo aver assunto alcol o droghe diventa un pericolo per se stesso e gli altri e a considerare che oltre il 90% di tutti gli incidenti stradali potrebbe essere evitato adottando comportamenti prudenti prima di mettersi al volante. Lo spot, caratterizzato dal monito "Non farlo" - diffuso dal 25 dicembre al 7 gennaio sulle reti Rai (spot tv e radio), sulle radio locali, sul web e sui social media - si prefigge in particolare di informare i cittadini sull’ampiezza e su alcune caratteristiche del fenomeno degli incidenti stradali; di sensibilizzare i cittadini sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento alla necessità di astenersi dall'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti; di coinvolgere le community dei più giovani su questi temi. Ed è, quindi, rivolto sia ai giovani che alle famiglie e alle istituzioni che svolgono un ruolo attivo nell’orientamento dei ragazzi.

Due ventenni morti nel Napoletano  Nel primo incidente mortale, avvenuto intorno all'una al Corso Vittorio Emanuele di Napoli, all'altezza dell'istituto Pontano. Coinvolti uno scooter e una Panda. Nello scontro frontale il 20enne, dello Sri Lanka, che guidava lo scooter è morto sul colpo. Per il passeggero della stessa nazionalità, di 18 anni, immediato ricovero in ospedale. Sul posto è intervenuta la Polizia locale di Napoli. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica e le cause. Il conducente della Panda, un ventenne, è stato accompagnato in ospedale per accertamenti.

Una ragazza di 21 anni è morta nella notte all'ospedale di Sarno (Salerno) in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale a Ottaviano (Napoli), dopo che la Fiat 500 sulla quale si trovava, per motivi da accertare, è finita violentemente contro un muro in via Ferrovie dello Stato. La passeggera che era con lei, sua coetanea, è rimasta ferita ma non è in pericolo di vita. Sul posto per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano.

Due morti e sette feriti ad Andria  È invece di due morti e sette feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto all'alba ad Andria, lungo la strada provinciale che collega la città a Trani. Sono state tre le autovetture coinvolte. Le vittime, di Andria, avevano 20 e 29 anni, e sono giovanissimi anche gli altri ragazzi rimasti feriti che hanno tra i 18 ai 22 anni. Sono tutti ricoverati in prognosi riservata e per alcuni di loro la situazione è considerata critica dai medici.

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