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Migranti, doppio salvataggio in mare: Ocean Viking e Geo Barents assegnate ad Ancona | Msf al Viminale: "Troppo lontano"

Sos Mediterranée: "Il porto marchigiano a 4 giorni di navigazione e le previsioni meteo sono in peggioramento". Sul gommone recuperato dalla nave di Msf c'erano 73 persone, 16 minori

Ansa

La Ocean Viking ha salvato 37 migranti che erano a bordo di un gommone sovraccarico in acque internazionali al largo della Libia. I naufraghi recuperati dalla nave, fa sapere Sos Mediterranée, soffrono di intossicazioni e ustioni da carburante. Le autorità italiane hanno assegnato all'imbarcazione il porto di Ancona. Un altro gommone, con 73 persone a bordo, è stato soccorso da Geo Barents, nave di Medici senza Frontiere, assegnata anch'essa alla città marchigiana.

Sos Mediterranée: Ancona a 4 giorni di navigazione  "Il porto di Ancona è a 1.575 chilometri dall'area delle operazioni - scrive Sos Mediterranée -, a quattro giorni di navigazione. Le previsioni meteo sono in peggioramento da domenica notte, esponendo i naufraghi a forti venti e a mare agitato". 

Geo Barents soccorre un gommone  Un gommone con 73 persone a bordo è stato soccorso da Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere. Tra i profughi anche 16 minori non accompagnati. I sopravvissuti, fanno sapere da Msf, stanno bene e sono ora assistiti dall'equipe medica a bordo. L'imbarcazione è stata assegnata al porto di Ancona, ma l'Ong si rivolge al Viminale. "In base alle leggi internazionali marittime, l'Italia dovrebbe assegnare il luogo sicuro più vicino alla Geo Barents, mentre per raggiungere Ancona ci vorranno almeno tre giorni e mezzo e le condizioni meteo sono pessime - ha fatto sapere -. Assegnare un porto più vicino avrebbe soprattutto un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei sopravvissuti a bordo. Chiediamo pertanto al ministero dell'Interno l'assegnazione di un luogo sicuro più vicino che tenga in considerazione la posizione attuale della Geo Barents".

Lampedusa, 450 profughi lasciano l'isola  Intanto a Lampedusa 450 profughi, tra i 1.320 nell'hotspot di contrada Imbriacola, lasciano l'isola per alleggerire la struttura d'accoglienza sovraffollata.

Identificati i migranti morti al largo dell'isola  Sempre a Lampedusa sono stati identificati i tre migranti morti nel naufragio del barchino di 7 metri, proveniente da Sfax, al largo di Lampedusa venerdì mattina. Oltre alla bambina di un anno e 2 mesi, Sara, originaria della Costa d'Avorio, sono deceduti una donna di 38 anni, Melen, originaria del Camerun, e un coetaneo, Johnny, ivoriano. Aperto un fascicolo dalla Procura di Agrigento a carico di ignoti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. 

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