Con Gianluca Vialli il mondo del calcio non perde solo un grande campione nel campo, ma anche e soprattutto nella vita. Un campione che ha lasciato attonita la sua famiglia che lo ha sempre sostenuto, stando un passo indietro. Una famiglia molto unita e riservata, che Vialli ha cercato di proteggere dai riflettori. La moglie Cathryn, che aveva conquistato e conosciuto dopo un lungo corteggiamento a Londra, sua nuova casa; le figlie Olivia e Sofia, che sognava di portare all'altare. Ma anche la mamma Teresa, di 87 anni, che durante le feste era volata nella capitale albionica per stare accanto al figlio, nella clinica dove era ricoverato; il papà Gianfranco, 92 anni, e i quattro fratelli più grandi, Mila, Nino, Marco e Maffo: tutti residenti a Cremona, città natale dell'ex allenatore del Chelsea.
La moglie Cathryn -
Gianluca Vialli ha sempre protetto la sua famiglia dal mondo effimero dei riflettori. La moglie, Cathryn White Cooper, di origini sudafricane, l'ha sposata in gran segreto il 26 agosto 2003. Solo un comunicato a nozze già avvenute ha reso pubblico l'avvenimento. Cathryn era stata conquistata sembra dopo un corteggiamento durato molti mesi, con lei ha vissuto 20 anni lontanissimi dai social network. Lei non è mai stata un'amante della "distorsione" mediatica, tanto che, come racconta lo stesso ex calciatore, quando veniva definita una "ex modella", mestiere che aveva svolto da giovane per poco tempo, si irritava poiché voleva essere riconosciuta per il suo mestiere, nel quale aveva successo, ovvero l'arredatrice di interni.
Le figlie Olivia e Sofia -
Ancora di più, Vialli ha protetto dal mondo dei media le figlie Olivia e Sofia. Su di loro restano, come scrive il Corriere della Sera, solo i racconti che Vialli ha fatto in questi anni, quando ha raccontato nel 2020 al Times che "mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia, ho anche chiesto a mia moglie quali trucchi usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente".
Il segreto della felicità per Vialli -
Vialli dopo aver scoperto la malattia, nel 2017, ha cercato di fare in modo di essere un esempio per la sua famiglia, per lasciare loro qualcosa di indelebile, un insegnamento fuori dal tempo. La sua lezione-testamento l'ha lasciata nell'intervista ad Alessandro Cattelan, spiegando: "Sono convinto che i nostri figli seguano il nostro esempio più che le nostre parole - affermava -. Sento di avere meno tempo per essere un buon padre ed essere per loro un esempio. Ogni mio comportamento mi porta a ragionare così. In questo senso cerco di essere un esempio positivo: cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva con cui guardi la vita, che non ti devi dare delle arie, ascoltare di più e parlare di meno. Ridere spesso, aiutare gli altri. Questo è il segreto della felicità".