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Messico, 29 morti negli scontri per l'arresto del figlio di El Chapo

Il presidente Andres Manuel López Obrador ha assicurato che durante l'operazione le forze di sicurezza hanno agito in modo responsabile per prendersi cura della popolazione civile

Messico, arrestato il figlio del boss El Chapo: 29 morti negli scontri

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Ovidio Guzman, figlio del boss El Chapo
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Operazione arresto per il figlio di El Chapo, esplode la guerriglia in Messico: almeno 29 persone sono morte negli scontri seguiti alla cattura di Ovidio Guzman, il figlio del noto boss del narcotraffico. Tra le vittime 10 erano soldati, 8 morti nel luogo della cattura, a Culiacan, nella regione di Sinaloa e due dopo l'arresto, mentre 19 erano persone appartenenti al cartello della droga.

Negli scontri in Messico dopo l'arresto del figlio di El Chapo sono morte almeno 29 persone. E' il bilancio pesantissimo della guerriglia che si è scatenata con l'operazione delle forze di sicurezza del Paese per catturare Ovidio Guzman-Lopez. Dieci vittime sono soldati, otto dei quali morti nel luogo della cattura, a Culiacan, e due dopo l'arresto, mentre 19 appartengono al cartello. 

Il presidente messicano Andres Manuel López Obrador ha assicurato che durante l'operazione le forze di sicurezza hanno agito in modo responsabile per prendersi cura della popolazione civile, in modo che non ci fossero vittime innocenti. "Siamo molto dispiaciuti - ha detto - per la morte di persone in servizio, soldati e guardie, e anche per tutte le perdite di vite umane, di coloro che hanno partecipato agli scontri".

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