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Benzina "in saldo" a San Marino: italiani in fila per risparmiare sul pieno

Nei distributori del Titano, la verde costa 1,50 al litro. Ma la piccola Repubblica non è l'unico Paese confinante ad applicare prezzi vantaggiosi

Ansa

Ogni volta che la benzina aumenta di prezzo in Italia, a San Marino i benzinai fanno affari d'oro. Dopo l'impennata del costo dei carburanti scattato col 2023, dal 1° gennaio gli automobilisti italiani affrontano lunghe file per fare il pieno nel piccolo Stato, dove il prezzo medio per litro si è fermato a 1,50 euro. Riempire il serbatoio può portare un risparmio fino a 20 euro. San Marino non è però l'unico Paese confinante dove la benzina costa meno.

Il pellegrinaggio verso il "saldo" praticato dai benzinai del Titano è costante da giorni, con lunghe code di auto che si formano presso le stazioni di rifornimento più vicine al confine.

Il risparmio ha le ore contate  Si tratta comunque di una situazione temporanea perché, come già successo ad esempio nel 2016, il governo sammarinese presto adeguerà i prezzi e le accise relativi ai carburanti. La differenza resterà, ma sarà minima e dovuta alla differenza di Iva: in Italia è fissata al 22%, mentre a San Marino al 21%.

Italiani in Slovenia, Francia e Austria  Oltre a San Marino, gli italiani che abitano nelle Regioni settentrionali di confine allungano il loro percorso di qualche chilometro per andarsi a rifornire anche in altri Stati. Dal Friuli e dal Veneto sono in tanti a recarsi ad esempio in Slovenia, dove un litro di benzina costa circa 1,30 euro. Presa d'assalto anche l'Austria, dove il prezzo al litro si aggira invece intorno a 1,50 euro. Conveniente anche la tariffa applicata in Francia: 1,64 euro al litro per la verde. Viaggi invece più o meno sui nostri stessi standard la Svizzera, dove un litro di benzina costa circa 1,80 euro al litro.

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