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Gas, a dicembre la bolletta aumenta del 23,3% | Una famiglia nel 2022 ha speso 1.866 euro: "Una Caporetto"

Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori, parla di una vera e propria stangata per gli italiani

Afp

Aumenta la bolletta del gas per le famiglie ancora in tutela. In base all'andamento medio del mercato all'ingrosso italiano di dicembre e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo si registra, infatti, una crescita del 23,3% della bolletta rispetto a novembre. Lo comunica l'Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, spiegando che il prezzo della materia prima gas per questi clienti, a dicembre, è fissato in 116,6 euro/MWh. Nel 2022 una famiglia ha speso circa 1.866 euro, per un incremento del 64,8% rispetto al 2021. 

ll gas in bolletta, prezzi Arera nel 2021 e 2022

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“Una Caporetto! Al rincaro di novembre del 13,7% si aggiunge ora quello di dicembre. Bollette da infarto, insostenibili per troppi italiani", afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori. Secondo lo studio dell'Unc, per una famiglia tipo in tutela il +23,3% significa spendere su base annua 400 euro in più. La spesa totale nei dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° dicembre 2022 al 30 novembre 2023 nell'ipotesi di prezzi costanti) arriva alla cifra stellare di 2113 euro, che sommati ai 1434 della luce già scattati dal 1° gennaio 2023, determinano una stangata complessiva pari a 3547 euro.

Se il prezzo del gas sale del 23,3% rispetto a quello di novembre 2022, aumenta del 55,9% rispetto a un anno fa, ossia rispetto a dicembre 2021 e del 125% nel confronto con dicembre 2020. "Il governo si sta dimostrando del tutto inadeguato ad affrontare questa emergenza nazionale, limitandosi a riciclare quanto fatto da Draghi nonostante la situazione sia nel frattempo profondamente peggiorata. Regna il silenzio anche rispetto alla fine del mercato tutelato del gas che per i condomini e le associazioni, dalla polisportiva alla pro loco del paese, è prevista tra meno di 3 mesi, il 1° aprile 2023. Urge un rinvio", conclude Vignola.

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