Sui social gli augurano la morte

Ivan Orfei, il domatore azzannato da una tigre: "Voleva giocare, un mio errore voltarle le spalle"

Intanto, sui social sono comparsi diversi insulti nei confronti dell'uomo: "Nessuna pena per lui. Dovrebbero solo vergognarsi e chiedere scusa agli animali che ancora utilizzano come burattini"

© Da video

Ivan Orfei, il domatore di 31 anni azzannato e ferito da una tigre durante uno spettacolo organizzato dal circo "Amedeo Orfei" a Surbo, in provincia di Lecce, dal letto d'ospedale dice – come riporta la Repubblica Bari - che l'aggressione è stata "un mio errore. Mi sono posizionato di spalle girandomi di scatto ma l'animale in quel momento voleva giocare". "È la tigre quella più giocherellona di tutte e richiede le maggiori attenzioni", ha aggiunto la madre di Orfei, Denise.

"La tigre rimarrà con noi, ci fermeremo magari per un paio di giorni ma gli spettacoli riprenderanno e proseguiranno fino al 15 gennaio così come inizialmente previsto", ha spiegato la madre dell'uomo. "Mio figlio è in buone condizioni, i medici lo tengono sotto controllo ma siamo tutti tranquilli perché ritornerà qui da noi a breve", ha poi aggiunto Denise. L'uomo è ancora ricoverato in ospedale a Lecce. 

L'aggressione - Giovedì, il domatore del circo "Amedeo Orfei" da qualche giorno installato a Surbo in provincia di Lecce, è stato aggredito e ferito da una tigre durante lo spettacolo. Il numero coinvolgeva due tigri e a mordere Orfei è stato l'esemplare che in quel momento si è trovato alle spalle del domatore. Dopo l'aggressione, l'uomo è stato trasportato in codice rosso da un'ambulanza al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, ha riportato profonde ferite al collo e a una gamba. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Lecce. La tigre verrà sottoposta ad analisi veterinarie. Dopo l'incidente lo spettacolo è stato interrotto.  

Allo show c'erano circa 200 persone. Come riporta l'edizione locale di Repubblica, già dai primi momenti dell'aggressione tanti spettatori hanno lasciato le proprie poltroncine. "Abbiamo abbandonato in tutta fretta la nostra postazione perché ci siamo subito resi conto della gravità dell'accaduto. E sinceramente non era una scena a cui volevo far assistere i miei figli. Ad ogni modo spero con tutto il cuore che il domatore stia bene", ha dichiarato il genitore di due ragazzi.

Il domatore insultato sui social - Intanto, sui social sono comparsi diversi insulti nei confronti del domatore. In tanti gli hanno addirittura augurato la morte. "Nessuna pena per lui. Dovrebbero solo vergognarsi e chiedere scusa agli animali che ancora utilizzano come burattini. Fate schifo" e "A volte capita, si chiama giustizia divina!" sono solo alcuni esempi dei messaggi apparsi sul web, come riporta Il Quotidiano Italiano

"Attaccare questo ragazzo o pregare per la sua morte mi sembra ingiusto e vergognoso perché non si conoscono i rischi e la passione che animano chi fa il domatore. Il mestiere del circense comporta determinati rischi. È un po' come il pilota di Formula Uno che sa che quella può essere la sua ultima gara", ha commentato Enrico Perretti, amministratore del circo "Città di Roma". 

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