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Covid, Cina: noi sempre trasparenti su numero decessi

Il Paese sta attraversando un'ondata di contagi senza precedenti dal brusco abbandono, all'inizio del mese, della politica "zero Covid"

Afp

Dopo le nuove restrizioni per i viaggiatori provenienti dalla Cina e le polemiche per la presunta poca chiarezza sulla diffusione del Covid nel Paese, Pechino fa sapere che i dati sul numero dei decessi nel Paese sono sempre stati trasparenti. "La Cina ha sempre pubblicato i suoi dati sui decessi per Covid e sui casi gravi in un desiderio di apertura e trasparenza", ha detto infatti Jiao Yahui, alto funzionario della Commissione Sanitaria Nazionale. Il Paese sta attraversando un'ondata di contagi senza precedenti dal brusco abbandono, all'inizio del mese, della politica "zero Covid". 

Dubbi sui dati forniti da Pechino  Nelle ultime 24 ore nel Paese, sono stati registrati 5.500 nuovi casi e un solo decesso. Ma dalla fine dei test di massa e dalla nuova definizione più ristretta di morte attribuita al Covid, queste statistiche sembrano non essere al passo con la realtà. Secondo gli esperti dell'Airfinity Center, il bilancio delle vittime in Cina potrebbe attualmente attestarsi a 9mila al giorno e raggiungere 1,7 milioni entro la fine di aprile 2023.

Anche Seoul tamponerà i passeggeri provenienti dalla Cina  La Corea del Sud renderà obbligatorio il test Covid-19 per i viaggiatori provenienti da Cina, sul modello di provvedimenti già adottati da Stati Uniti, Giappone e altri Paesi. Lo ha annunciato oggi il primo ministro Han Duk-soo, spiegando che i visitatori in arrivo dalla Cina dovranno sottoporsi a un test all'arrivo, oltre a presentare l'esito negativo di un tampone risalente a non più di 48 ore prima della partenza.

I primi testi effettuati a Fiumicino  Nel pomeriggio di giovedì, a Fiumicino sono stati fatti i primi test sui passeggeri arrivati dalla Cina: su un primo volo sono stati individuati 5 casi di positività su 49 passeggeri. Un secondo volo ha visto la presenza invece di 14 positivi su 100 persone a bordo.

Ue invita i 27 a restare vigili sui voli provenienti dalla Cina  Intanto la Ue invita gli Stati membri a rimanere vigili sui passeggeri provenienti dalla Cina. "Alla luce dell'abolizione delle restrizioni ai viaggi annunciata dal governo cinese e che entrerà in vigore l'8 gennaio prossimo - scrive in una lettera ai 27 la Commissaria alla Salute Stella Kyriakides -, invito a rimanere molto vigili poiché i dati epidemiologici o i test affidabili per la Cina sono piuttosto scarsi, la copertura vaccinale generale in Cina è bassa e non esiste una decisione di equivalenza tra i certificati di vaccinazione o di guarigione cinesi e il certificato digitale Covid-19 dell'Ue". 

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