Sono stati catturati gli ultimi due ragazzi evasi dall'istituto minorile Beccaria la notte di Natale. Lo confermano fonti del ministero, precisando che tutti e sette i fuggiaschi sono quindi rientrati in carcere. A localizzarli è stato il Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria. I detenuti, tutti tra i 17 e 18 anni, erano riusciti ad aprire un varco nella recinzione approfittando di alcuni lavori.
Il quinto evaso si è presentato mercoledì presso la Questura di Milano, dove è stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile. L'autorità giudiziaria ha disposto il giudizio per direttissima. E' il più grande dei sette evasi: ha 19 anni, è residente in provincia di Como ed è accusato di maltrattamenti in famiglia, che già in passato era scappato da alcune comunità. E' stato l'europarlamentare del Pd e candidato alle Regionali lombarde del centrosinistra, Pierfrancesco Majorino, a convincerlo a costituirsi.
"Auspichiamo - ha commentato il segretario generale della UilPa Polizia penitenziaria Gennarino De Fazio - che adesso non cali il sipario sull'attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti".
"Al ministro della Giustizia, Carlo Nordio - ha aggiunto -, diciamo che non servono tavoli, ma che necessitano soluzioni concrete. Riforme, organizzazione, organici, equipaggiamenti, strutture e infrastrutture. Il Guardasigilli ci convochi, noi siamo pronti a fare la nostra parte con idee e proposte concrete fondate sulla conoscenza di chi opera da sempre nella prima linea delle trincee penitenziarie".