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Benedetto XVI, le condizioni del Papa Emerito restano gravi ma stabili

Lo fanno sapere dal monastero Mater Ecclesiae dove Ratzinger abita dal 2013

Ansa

Benedetto XVI si trova in condizioni di salute gravi ma stabili. Lo fanno sapere all'agenzia Ansa fonti in contatto con l'ex monastero Mater Ecclesiae: "La sua situazione non è cambiata rispetto a ieri". Il Pontefice Emerito ha trascorso la notte continuamente sotto il controllo dei medici e il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore. 

Papa BenedettoXVI, l'ultima foto ufficiale a inizio dicembre

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Un fisico provato dall'età, 95 anni compiuti il 16 aprile, seduto nella sua poltrona. Queste le ultime immagini ufficiali di Papa Benedetto XVI che ha ricevuto a inizio dicembre i vincitori del premio Ratzinger, due studiosi di teologia. 

A Natale stava già male, per lui una messa in casa  L' ultima visita Benedetto XVI l'aveva ricevuta il primo dicembre scorso da parte dei due vincitori del Premio Ratzinger, il riconoscimento che ogni anno la fondazione a lui intitolata conferisce a studiosi di teologia. Di quel giorno restano alcune foto sulla pagina Facebook della Fondazione, istantanee che lo immortalano debole, smagrito, affaticato, più che seduto quasi abbandonato alla poltrona del monastero Mater ecclesiae. Accanto a lui da un lato il fido segretario Georg Gaenswein, dall'altro il presidente della Fondazione, l'ex direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, e poi i vincitori il biblista francese p. Michel Fédou, e il giurista ebreo prof. Joseph Weiler. Sul tavolo le candele rosse dell'Avvento. Poi più nessuna notizia su di lui, fino a quando di un Papa Emerito "molto ammalato" è stato Francesco stesso a parlare ai fedeli all'udienza generale.

Il suo medico è un frate del vaticano  In realtà le condizioni di salute di Joseph Ratzinger, primo Papa dimissionario dell'era moderna, si sarebbero aggravate già a Natale quando aveva accusato i primi problemi respiratori. Per lui, alla Vigilia, una semplice messa officiata in casa, ad assisterlo le memores domini, mons. Gaenswein e i medici del servizio sanitario vaticano, tra cui un frate a lui particolarmente vicino. La situazione sembrava alquanto grave ma stabile tanto che Gaenswein si era momentaneamente allontanato per un viaggio di quattro giorni allo scopo di salutare i familiari per le festività natalizie. Ma martedì, un ulteriore peggioramento, il rientro frettoloso di Gaenswein la visita di ieri dello stesso Francesco che certamente lo avrà incontrato ormai allettato: tutto fa pensare a un quadro sanitario peggiorato anche se sull'effettivo stato di salute del Pontefice Emerito non trapela nulla, il Vaticano si limita solo a comunicare un "aggravamento" delle condizioni di salute dovuto all'età.

Papa Benedetto XVI accudito dalle "memores domini" nel monastero Mater Ecclesiae

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Dal 2013 Papa Benedetto XVI vive in ritiro nel Monastero Mater Ecclesiae, sulla sommità dei Giardini Vaticani. Fatto costruire da Giovanni Paolo II agli inizi degli anni '90 per ospitarvi gruppi di suore contemplative che si sono alternati negli anni, ne ha preso possesso Ratzinger nel 2013 dopo la clamorosa rinuncia. I soli ad avere accesso stabile venendo a costituire una vera e propria comunità attorno al Papa emerito sono state le quattro memores di Comunione e Liberazione e il fidato Georg Gaenswein che per alcuni anni ha svolto la mattina l'incarico di prefetto della Casa pontificia e nel pomeriggio assisteva Ratzinger. In questi ultimi giorni di peggioramento delle condizioni di salute, al monastero si è visto giorno e notte uno dei frati del servizio sanitario vaticano che in realtà assiste Benedetto XVI da molti anni.

Papa Benedetto XVI da mesi non parla più  Di recente lo scrittore e matematico Giorgio Odifreddi a rivelare che Ratzinger è da diverso tempo ormai afono, non potendo più articolare suoni per una grave compromissione delle corde vocali. Non si sa se abbia mai contratto il Covid ma certamente è stato vaccinato. "E' come una candela, che si consuma lentamente", aveva detto il suo fidato padre Gaenswein anni fa e forse ora ci avviciniamo al suo finale.

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