L'Istat, nel censimento sulle istituzioni pubbliche, indica che tra il 2011 e il 2020 i dipendenti pubblici, escluse le Forze di polizia e armate e gli occupati all'estero, aumentano del 2,5% (oltre quota 2,9 milioni) in conseguenza del notevole incremento dei contratti a tempo determinato (+58,9%, +145 mila unita'), a fronte di un calo del 2,8% a tempo indeterminato (-73 mila). L'istituto sottolinea inoltre che "le politiche di contenimento della spesa pubblica e di limitazione del turnover dei dipendenti, che hanno caratterizzato quasi per intero l'ultimo decennio, hanno determinato modifiche al livello e alla composizione dell'occupazione".