Jerry Calà a "Capri, Hollywood" annuncia la sua ripartenza al cinema: "L'anno prossimo torno al cinema: da febbraio giro un film a Napoli, come regista attore e sceneggiatore". Ospite della kermesse, durante la quale riceverà il 30 dicembre un premio alla carriera, l'attore ha raccontato: "Ho gia' fatto sopralluoghi a Monte di Procida, che è un luogo straordinario, ma ambienterò la storia anche a Ischia perché voglio che si torni a parlare di questa splendida isola come luogo del cinema, celebre per questo fin dagli anni 60. Al centro della storia ci sarà il rapimento di una star, non posso dire di pià, sarà con una societàdi produzione napoletana e con attori partenopei".
E' stato il volto degli anni '80, un decennio per il quale si inizia a provare nostagia, non solo al cinema. "Moltissima",dice l'attore: "Anche ai ragazzi di oggi piacciono quei film perché è chiaro che allora ci divertivamo molto di più, c'era più entusiasmo. Possiamo considerarli come fotografie nitide di quegli anni, dai cafoni delle Vacanze di Natale ai rampanti di Yuppis. Oggi le condizioni economiche sono cambiate: un ragazzo non potrebbe più 'andare a vivere da solo' soprattutto con i prezzi di Milano! E comunque se rimangono a casa la colpa non credo sia di quelli che chiamano bamboccioni, ma dei genitori troppo protettivi".
A Capri si racconterà anche in musica una carriera partita dal successo di Gatti di Vicolo Miracoli, passata per commedie iconiche ma anche per un cinema più impegnato. "Ho lavorato con Marco Ferreri, in "Diario di un Vizio", guadagnandomi il premio della critica italiana a Berlino. Peccato poi non essere riusciti realizzare di nuovo insieme un secondo progetto. Poi con Avati, Marco Risi, lui aveva capito che potevo fare anche altro. Diciamo pero' che la mia parte comica ha avuto il sopravvento, e il pubblico poi bisogna rispettarlo. Continuo a fare più' di cento serate l'anno e a suonare Maracaibo. Ma sono un settantenne ancora giovane. E pronto anche per altri ruoli!".
"Capri, Hollywood"
Con l'assegnazione dell'Humanitarian Award alla Banda dell'Esercito italiano è stato dato il via sull'Isola azzurra "Capri, Hollywood - The International Film Festival", 27esima edizione. A consegnare il riconoscimento, dopo l'applaudita esibizione di 40 elementi sul palco della piazzetta, è stato Tony Renis, presidente onorario dell'Istituto Capri nel Mondo. Con lui Pascal Vicedomini produttore dell'evento che quest'anno ha scelto lo slogan 'cinema, amore e solidarietà'' ed è organizzato con il sostegno della DG Cinema e audiovisivo del MiC, della Regione Campania con Intesa Sanpaolo, Terna, Givova, Rs Productions (fino al 2 gennaio, gala finale al teatro Mercadante di Napoli).
Proiezioni gratuite all'Auditorium di Capri e al Cinema Paradiso di Anacapri per un totale di 230 titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, in anteprima e in rassegna, in concorso e fuori competizione, selezionati da circa 90 Paesi, 160 tra questi sono fruibili sulle piattaforme Mymovies.it e Eventive.org Sono state 1400 iscrizioni che ha ricevuto il "Capri Special Contest" sulla piattaforma internazionale Filmfreeway.com. Il classico appuntamento dei 'Simposi capresi' nella Sala Dieffenbach alla Certosa di San Giacomo sara' un'occasione quotidiana di confronto tra gli ospiti in particolare in questa edizione su temi umanitari. Domani si parlera' di "Il cinema, i giovani e il rispetto dei diritti civili: per un futuro inclusivo". Molto ricca anche la sezione documentari con l'anteprima di "Una piccola storia di guerra" del giornalista Daniele Piervincenzi (Capri il premio "Humanitarian Award" per il suo impegno civile e i reportage Tv), "Ennio Flaiano. Straniero in Patria" di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi in occasione dei 50 anni dalla scomparsa, "The Lost Beauty - La bellezza perduta: Siria" di Roberto Burchielli con Raoul Bova, primo episodio prodotto in collaborazione con la Croce Rossa Italiana.