Messi e lʼautomobile, un rapporto lunghissimo ma comune a tutti i grandi campioni dello sport, che amano crogiolarsi in un garage da sogno. Ebbene andando a rovistare tra le quattro ruote del capitano della Nazionale campione del mondo, scopriamo che anche qui Messi batte i rivali Mbappé e Cristiano Ronaldo.
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Quandʼera a Barcellona Messi si faceva vedere in giro con i grandi Suv Audi Q7 e anche lʼelettrico Audi Q8. Inevitabile visti i 13 anni di sponsorizzazione del club catalano da parte della Casa dei quattro anelli. Ma la “pulga” argentina ama i grandi Suv e così è stato visto spesso al volante di una Mecedes GLE 63 S AMG (roba da 612 CV!) e di una più ecosostenibile Lexus RX 450h ibrida, ma soprattutto è un fan della Range Rover: ne ha due, una Vogue e una Sport. Automobili di lusso, comode ed equipaggiate di tutto punto, eppure la prima auto di Messi era qualcosa di totalmente diverso: la MINI Cooper S Cabriolet.
Passando alle supercar, nel garage di Leo si trovano altre Audi da mozzare il fiato, come la R8 Coupé con motore V10 e la R8 Spyder. A Barcellona possedeva anche una favolosa Maserati GranTurismo con motore V8, di cui si ricorda la targa personalizzata incentrata sul numero 10. Non manca certo la Ferrari, una
splendida F430 Spider V8 che risale al decennio scorso, ma la ciliegina sulla torta è senza dubbio la Pagani Zonda Roadster, che lʼargentino Messi non poteva farsi mancare per le comuni origini argentine con Horacio Pagani. Se lʼè portata a Parigi appena sistematosi al PSG.
Quando viaggia, Messi non si porta certo dietro le sue auto e, visto che ha comprato di recente una residenza super lussuosa a Miami, nella Porsche Tower, ecco che vi ha messo dentro una Cadillac Escalade, altro Suv di dimensioni extralarge. Ma cʼè anche unʼaltra “muscle car” americana con la quale il campione ama divertirsi: appassionato della saga di “Fast&Furious”, non si è fatto mancare la Dodge Charger SRT8, protagonista del 5° film della serie. Insomma un garage da sogno, che il rivale Mbappé non avvicina, anche perché il francese non ha ancora la patente…
Il mistero della Ferrari 335 S Spider Scaglietti sottratta a CR7
E poi cʼè un mistero nel lungo rapporto tra Messi e lʼautomobile. Un mistero che riguarda una storica Ferrari da corsa, la 335 S Spider Scaglietti, e il rivale Cristiano Ronaldo. Era il febbraio 2016 e a Parigi si svolgeva Rétromobile, salone dedicato alle vetture dʼepoca, alcune delle quali bandite dalla Casa dʼaste Artcurial. Con il suo motore V12 da 390 CV, la 335 S Spider Scaglietti del 1957 era lʼauto che fece doppietta a Le Mans quellʼanno e, lʼanno dopo, Stirling Moss portò alla vittoria al Gran Premio di Cuba nel Mondiale di Formula 1. La stampa francese e spagnola annunciò che ad aggiudicarsi lʼauto per 32.075.000 euro fu proprio Leo, che lʼavrebbe strappata allʼultimo rilancio a Cristiano Ronaldo. Nessuno ha mai smentito.
Una gara passata alle cronache… storiche, altro che sportive, il Grand Prix di Cuba 1958! Perché il campionissimo Juan Manuel Fangio, che aveva vinto il GP di Cuba nel 1957, fu rapito dai guerriglieri di Fidel Castro prima della gara e non potette correre. Fu rilasciato solo dopo. Il presidente cubano Bautista ordinò che il Gran Premio si disputasse lo stesso, per non darla vinta ai rivoluzionari, ma non fu una scelta fortunata. La corsa ebbe un epilogo tragico, dopo soli 6 giri il pilota Cifuentes finì con la sua Ferrari sulla folla e uccise 7 persone! Il Grand Prix di Cuba 1958 finì lì e Moss vinse, ma la sua auto è diventata una di quelle che tolgono il sonno ai collezionisti! Nel 1959, preso il potere, Castrò cancellò la corsa, che tornò unʼultima volta nel 1960 in abiti dimessi (e vinse ancora Moss).