A ROMA

Lando Buzzanca, commozione ai funerali ma la compagna diserta: "Potevano salvarlo"

Alla cerimonia funebre nella Chiesa degli Artisti di Roma Francesca Della Valle non si è presentata e ha scritto un duro post su Facebook in polemica con il figlio dell'attore

Si sono svolti a Roma i funerali di Lando Buzzanca, l'attore scomparso 18 dicembre a 87 anni. Alla cerimonia nella Chiesa degli Artisti sono intervenuti amici, colleghi e gente comune. Ma non è mancata la polemica. Francesca Della Valle, compagna di Buzzanca, ha infatti disertato il funerale scrivendo un duro post su Facebook. "Chi avrebbe potuto salvare Lando, non è intervenuto. Bisogna amare da vivi, non fingere dopo la morte - ha attaccato la Della Valle, da tempo in polemica con il figlio di Buzzanca, Massimiliano -. Ora si che si apre il sipario della verità. La ricerca della giustizia sarà la mia forza".

Proprio il figlio di Lando Buzzanca, Massimiliano, poco prima della cerimonia aveva voluto dire due parole. "Papà avrebbe voluto vederci sorridere, non avrebbe voluto vederci troppo tristi. Vi avrebbe abbracciato tutti - aveva affermato -. Avrebbe fatto un selfie con ognuno di voi. Noi siamo fieri di quello che ci ha insegnato papà e di come siamo diventati. Ci ha insegnato a essere delle persone per bene". 

La Della Valle nei giorni scorsi aveva persino detto di stare valutando l'ipotesi di "omicidio con dolo", in un muro contro muro con la famiglia dell'attore che va avanti ormai da anni. "Mi scuso con le tv e con la stampa che mi ha cercato ma ho preferito rimandare ogni mia dichiarazione perché il dolore è immenso, mi spezza la voce" si legge sempre nel suo post. Sempre nei giorni scorsi era arrivata anche la risposta da parte di Massimiliano Buzzanca che, intervenendo a "La vita in diretta", aveva attaccato la Della Valle affermando che non era mai stata la compagna i suo padre. "Ci sono due trasmissioni televisive, una in Rai e l’altra in Mediaset - aveva detto -, dove papà che era ancora abbastanza lucido dichiarava che erano solo compagni di lavoro e che non avevano intenzione di fare altro".