FOTO24 VIDEO24 2

Notti d'Oriente: nei luoghi di Aladdin per i 30 anni del cartoon

Alla scoperta dei luoghi hanno ispirato la pellicola della Disney e ne ricordano le ambientazioni

Strofina la lampada: ecco l'Oriente, insieme ad Alladin

1 di 6
India
2 di 6
Giordania
3 di 6
Arabia Saudita
4 di 6
Marrakech, Marocco
5 di 6
Oman
6 di 6
Uzbekistan
Alla scoperta dei luoghi hanno ispirato la pellicola della Disney e ne ricordano ambientazioni

Verso la fine del 1992 usciva nelle sale Aladdin, destinato a diventare uno dei classici Disney più amati di sempre. A trent’anni dall’uscita di Alladin, il cartone animato ispirato al racconto de “Le Mille e una notte” Aladino e la lampada meravigliosa, fra i film per le feste più visti in assoluto dai bambini (e anche dai grandi).

A trent’anni dall’uscita di Alladin, il cartone animato ispirato al racconto de “Le Mille e una notte” Aladino e la lampada meravigliosa, fra i film per le feste più visti in assoluto dai bambini (e anche dai grandi), vi invitiamo a viaggiare con la fantasia nei favolosi posti che hanno ispirato e che ricordano le ambientazioni del cartone animato e del live action omonimo del 2019. Da Agra e dal maestoso Tāj Maḥal, in India, fino ai Souk di Marrakech in Marocco, passando per Arabia Saudita, Giordania, Uzbekistan e Oman, seguendo i suggerimenti di Volagratis. Pronti per il viaggio?

Tāj Maḥal, India - La città di Agrabah non esiste, ma per darle vita e per portare sullo schermo il palazzo del sultano, il team Disney si è liberamente ispirato a due luoghi realmente esistenti: la città di Agra, nell’Uttar Pradesh, il cui nome ricorda molto quello del luogo di fantasia del film, e il suo Tāj Maḥal. Il mausoleo fu fatto costruire nel 1632 dall’imperatore moghul Shāh Jahānin per l’amata moglie Arjumand Banu Begum e oggi non è solo un capolavoro architettonico che attira ogni anno migliaia di viaggiatori da tutto il pianeta, ma anche uno dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Da Petra al Wadi Rum - Scelta come location per le riprese del live action del 2019, che ha riportato la storia di Aladdin sul grande schermo dopo ventisette anni, la Giordania è un luogo più unico che raro. Qui la magnificenza e la magia di Petra, che con il celebre monumento funerario di El Khasneh è stata eletta una delle sette meraviglie del mondo moderno, incontrano i colori intensi e i paesaggi extraterrestri del Wadi Rum, un deserto che oggi rientra tra i beni naturalistici protetti dall’UNESCO. Ed è proprio nel deserto giordano, in particolare nelle aree di Diesah e Shakrieh, che sono state girate alcune delle scene del recente film.

Antiche città di pietra - A ispirare le menti degli sceneggiatori del classico Disney anche i luoghi e i deserti più suggestivi dell’Arabia Saudita, come il Rub Al-Khali, una delle più grandi distese di sabbia del pianeta, e l’affascinante “Petra d’Arabia” Al-'Ula, situata lungo la Via dell’Incenso, incastonata tra le montagne dell’Hijaz e nota per la vicina Roccia dell’Elefante (Jabal Alfil). Tra i luoghi mozzafiato del Paese anche il Jebel Fihrayn, noto a livello internazionale come “The Edge of the World”, una formazione rocciosa alta 300 metri e dalla quale ammirare un panorama senza eguali.

Il Souk di Marrakech - All’inizio della storia, il giovane Aladdin scappa tra i banchi di un mercato che ricorda moltissimo gli affascinanti Souk del Marocco. Tra i più famosi ci sono quelli di Marrakech, labirinti intricati ricchi di artigianato e prodotti locali, dove l’unica regola è quella della contrattazione. Tra i più famosi ci sono quello di Semmarine, dove le scarpe — soprattutto le celebri babouches marocaines — e i vestiti sono esposte accanto a tappeti e ceramiche, o quelli di Ableuh e Kchaca, specializzati in spezie e prodotti alimentari. Molto diversa, invece, la merce in vendita nel Souk Haddadine, noto anche come “souk dei fabbri”, famoso per le sue lampade.

Tra Asia e Africa - Stato meridionale della Penisola Araba, l’Oman è un luogo dove le dune del deserto incontrano i colori e le bellezze architettoniche della capitale Muscat. La città, una delle più antiche della penisola, è stata per secoli uno dei più importanti porti d’Oriente, un crocevia di culture e un punto di riferimento lungo le rotte commerciali che univano l’Asia con l’Africa. Ed è proprio questo mix di atmosfere, usi e stili, che ancora oggi si percepisce e si può ammirare durante un viaggio nel Sultanato, che sembra catapultare in quello che appare come un luogo indefinito tra i due continenti, proprio come la città di Agrabah.

Lungo la Via della Seta - Parte dell’antica Persia, l’Uzbekistan è da sempre una terra di mercanti, nonché il fulcro della leggendaria Via della Seta, che vedeva tra i suoi centri principali l’affascinante Samarcanda. Fiore all’occhiello delle maestranze uzbeke sono gli eleganti tappeti, simbolo di ricchezza e prosperità e ai quali i creatori di Aladdin si sono ispirati per il magico tappeto volante. Regina indiscussa della produzione è Bukhara, città sacra oggi iscritta tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità e ricca di bazar coperti, come Taki-Sarrafon e Taki-Telpak Furushon, dove artigiani e commercianti propongono il meglio dell’artigianato locale. 

Espandi