Il benessere degli animali e dell’uomo si può difendere solamente migliorando lo stato di salute del Pianeta. Un ambiente sano è infatti fondamentale per salvaguardare anche i suoi abitanti.
Una filosofia che si può tradurre con la frase “ONE EARTH ONE HEALTH”, concetto alla base del lavoro di Amoglianimali, associazione che dal 2006 è impegnata nella tutela degli animali più fragili. Cure che partono innanzitutto dal lavoro sul territorio. Un’idea che la onlus ha recentemente messo in pratica con lo scopo di liberare il nostro Paese dalla Leishmania.
Come ha spiegato il Dottor Mauro Cervia, veterinario e presidente dell'Associazione Amoglianimali: "La Leishmaniosi è una malattia parassitaria trasmessa da un pappatacio. Il cane è un animale molto sensibile a questo parassita e funge da serbatoio. È una zoonosi quindi una malattia trasmissibile anche all’uomo. Nel cane però la malattia si sviluppa in modo molto grave, spesso inguaribile. È sistemica, quindi colpisce tutti gli organi e a volte può provocare anche la morte. È quindi importante che gli animali siano immunizzati, attraverso il vaccino e antiparassitari, sotto forma di collari o in gocce che vengono assorbite dall’animale e fungono da repellente. È una malattia che riguarda soprattutto i mesi estivi. Un tempo non esisteva ovunque, ma con i cambiamenti climatici purtroppo si è diffusa anche nel nord Italia".
Una malattia insidiosa, che l’associazione si impegna a combattere con un progetto ambizioso. Bonificare dalla Leishmaniosi un’area grande come l’Italia è un’operazione lunga e complessa. Ma un primo obiettivo può essere operare nell’immediato su un territorio ristretto. Un posto come l’Isola di Pantelleria, dove la onlus già da due anni effettua uno screening su tutta la popolazione canina, come ha raccontato il Dottor Cervia:
"Come associazione abbiamo fatto una campagna molto importante contro la Leishmaniosi. A Pantelleria un’altissima percentuale dei cani è ammalata, quindi ci siamo recati lì e insieme a un gruppo di veterinari di Amoglianimali abbiamo portato con noi più di 400 vaccini e per due anni consecutivi abbiano vaccinato tutti gli animali e li abbiamo protetti anche con dei repellenti".
Piccoli passi per avere un territorio più salubre e proteggere i nostri amici a quattro zampe.